Doppio incontro a Barga ieri, 28 novembre, con Marco Baliani e Stefano Accorsi che nel pomeriggio si confrontano con gli studenti dell’ultimo anno del Liceo Classico barghigiano (li vediamo nella foto di apertura insieme) nella Sala Consiliare di Palazzo Pancrazi (con l’intervista condotta dal giornalista Andrea VGiannasi) e alle 21 offrono una splendida rivisitazione dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto al Teatro dei Differenti di fronte ad un pubblico particolarmente attento e silenzioso.
Tre sono le storie principali: la guerra tra cristiani e saraceni; la ricerca di Angelica e la pazzia di Orlando; l’amore tra la guerriera cristiana Bradamante e il saraceno Ruggero, capostipiti degli Estensi.
La battaglia sta per iniziare, tutto è pronto, ma ecco che Angelica fugge a cavallo e da qui è tutto un susseguirsi di vicende rocambolesche raccontate in maniera eccellente da un impeccabile Stefano Accorsi e da una spalla, se così si può dire, di tutto rispetto che porta il nome di Marco Baliani che ne cura anche la regia. Come spiegano anche attore e regista ai ragazzi del liceo, la vicenda di Orlando è attuale, c’è la storia e la condanna di tutte le guerre, gli amori contrastati, quelli non corrisposti come quello di Orlando per la bella Angelica, le passioni travolgenti, la gelosia e la pazzia. Una cosa è certa: i sentimenti prendono il sopravvento fino ad oscurare la guerra della religione.
Nonostante l’iniziale e forse solo apparente difficoltà di seguire un testo del 500 in rima, i due bravi attori cominciano a farci sognare e ci aiutano a vedere i colpi di spada, il galoppo dei cavalli, la bellezza delle donzelle e la fierezza dei cavalieri stimolando in noi una fantasia che solo i bambini hanno la spontaneità di trovare.
Il titolo stesso dello spettacolo si contrappone all’originale dell’Ariosto: “Giocando con Orlando”, sì, perché i racconti a volte possono rendere il peggior dramma meno terribile. La leggerezza della rima, talvolta originale, talvolta rielaborata ed attualizzata con riferimenti ai giorni nostri, spesso ci fa sorridere e perché no, ci fa venire la voglia, come alla fine ci consigliano anche i due attori, di riprendere in mano un vecchio libro che forse abbiamo tanto odiato sui banchi di scuola.
Insomma una bella, grande giornata di teatro ieri a Barga con due interpreti che si meritano il massimo dei voti e la lode.
Un appuntamento che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, il particolare livello elevato di questa stagione di prosa del “Differenti” che non a caso, per i primi due spettacoli, ha fatto registrare il tutto esaurito.
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