Mozione pro Ospedale Unico, il Comitato per la Sanità della Valle: “Il voto contrario di Remaschi lascia esterrefatti”

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C’era da aspettarsi un certo scalpore in seguito al voto della mozione presentata dal centro destra regionale in merito alla questione sanità.

La proposta, votata da centro destra, centro democratico e alcuni consiglieri PD (tra cui Ardelio Pellegrinotti), impegna il presidente della Giunta regionale e l’assessore competente a rispettare gli accordi sottoscritti con i sindaci della Valle del Serchio per la realizzazione del nuovo ospedale unico, adoperandosi per il reperimento delle risorse necessarie.

Una buona proposta, riterremmo, la cui adozione però, è stata resa incredibile dal voto contrario di Marco Remaschi, consigliere PD eletto nella nella nostra circoscrizione e presidente della commissione Sanità, primo forse tra tutti a sdoganare la bontà del progetto Ospedale Unico quando ancora la valle era indecisa.

A una settimana dall’approvazione della mozione, in replica a quella che si può ritenere una marcia indietro, il Comitato per la Sanità nella Valle del Serchio punta il dito contro Remaschi e chiede lumi sulla sua decisione, assestando anche qualche stilettata al comportamento del consigliere.
Di seguito il comunicato integrale per mezzo del quale il Comitato esprime soddisfazione per l’impegno preso dal consiglio regionale e sorpresa (e critiche) per la decisione di Remaschi. (continua…)

Il comitato Per la Sanità nella Valle del Serchio apprende con gioia che la massima assemblea istituzionale della Toscana, il Consiglio regionale, abbia riconosciuto il diritto della Valle ad avere quel tipo di ospedale concordato proprio con la Regione solo l’anno scorso, temerariamente negato poi dalla stessa Giunta regionale nei mesi scorsi.

Ciò che lascia davvero esterrefatti è che questa mozione, che va nel senso di mettere finalmente al riparo la nostra zona dall’annunciato scempio sanitario, abbia ricevuto il voto contrario del consigliere Marco Remaschi. Dopo aver ribadito la sua personale convinzione sulla necessità di costruire un nuovo ospedale unico, perché “non è più pensabile andare avanti con due presidi ospedalieri”, Remaschi, unico tra i cinquantacinque consiglieri della Regione, si è schierato contro la mozione che impegna il presidente Rossi e la Giunta intera “a rispettare gli accordi sottoscritti con i Sindaci della Valle del Serchio per la realizzazione del nuovo Ospedale Unico”.

Inconcepibile l’ignoranza dimostrata da Remaschi riguardo alla questione: il comitato è sicuro che il consigliere non abbia voluto volontariamente mentire al Consiglio Regionale, quindi le topiche clamorose nelle quali è caduto durante il suo intervento sono certamente frutto di scarsa preparazione. A iniziare dai numeri riguardanti l’ultima proposta regionale, il cosiddetto “mini-ospedale” presentato nel luglio scorso: Remaschi ha dimostrato di non conoscere nemmeno il numero di posti letto indicato nel documento. Il consigliere, inoltre, si è continuamente confuso sulle date di presentazione delle molteplici relazioni tecniche regionali; addirittura ha collocato nel Gennaio 2013 la celebre relazione Vannucci, che sarebbe secondo lui successiva alla votazione del sito, mentre invece è stata presentata nel Dicembre 2012, cioè ben prima della votazione: su questi errati ricordi Remaschi costruisce la sua contrarietà alla mozione.

Il consigliere, inoltre, dimostra di essere rimasto davvero indietro, continuando a ripetere la leggenda secondo la quale la localizzazione avrebbe influenzato il dimensionamento del nostro futuro ospedale: ignora che proprio il già citato dottor Vannucci, cui lo stesso Remaschi riconosce di essere “studioso di alto profilo e conoscenza”, ha confutato ormai da mesi questa idea, chiarendo che la distanza tra i due siti in gioco è troppo piccola per determinare variazioni nella struttura. Perché Remaschi recupera e insiste su questo falso e vecchio tormentone, che tanti disastri ha causato spaccando inutilmente i nostri sindaci nel recente passato? Così si schiera apertamente dalla parte del presidente Rossi, che in questi mesi ha volutamente alimentato le divergenze interne alla nostra Valle per giustificare la sua marcia indietro.

I cittadini della Garfagnana e della Mediavalle chiedono a Remaschi perché proprio lui, che qui ha preso i suoi voti, al momento decisivo si sia allineato alla Giunta Rossi con questo voto ostile alla Valle: la scalcinata giustificazione offerta in Consiglio regionale non è certo credibile.

Il comitato
Per la Sanità nella Valle del Serchio

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Commenti

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  1. Turrioni Giancarlo


    Sanità nella Valle
    Io non so a che titolo e a nome di chi parli questo “comitato per la sanità della vallle”, so però che a Barga e nella media valle la maggioranza della popolazione è favorevole ai due ospedali in quanto tutti sanno che, con i tempi che corrono, il progetto per l’ospedale unico rimarrà una pia illusione mentre, nel frattempo con la scusa del nuovo, quelli esistenti verranno sempre più depotenziati e perderemo anche quello che abbiamo. Voglio inoltre far notare a cotesto comitato che continuamente si sta lavorando presso le due strutture per opere di ristrutturazione e “messa in sicurezza”come attualmente sta accadendo per la nuova pavimentazione al reparto medicina del S.Francesco. Tutto denaro sprecato?

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