In certe situazioni sbagliare una previsione può essere decisamente un bene. È quanto avvenuto nello scorso fine settimana quando a 12 ore dall’evento tutti i Lam, ovvero i modelli di previsioni su scala locale, vedevano un deciso interessamento da parte delle precipitazioni più intense delle nostre zone. Le cronache degli ultimi giorni ci hanno mostrato, invece, quali siano state le zone della nostra regione maggiormente colpite e con quali tragici effetti.

Il passaggio del fronte perturbato ha lasciato dietro di sé una instabilità piuttosto accesa, merito di una goccia fredda in quota che si è isolata proprio sul bacino del Mediterraneo. Gli effetti sono ben visibili a tutti: alternanza di schiarite ad annuvolamenti più intensi con brevi precipitazioni, il tutto in un contesto decisamente inaffidabile.

Durante i prossimi due giorni il tempo non subirà variazioni di rilievo anche se, progressivamente, l’aria fredda si porterà verso sud garantendo una maggiore stabilità del tempo anche sulle nostre zone, soprattutto nella giornata di mercoledì. Permangono, invece, residue condizioni di instabilità per la giornata odierna, con schiarite, nubi, e piogge non escluse.

A medio termine sta prendendo corpo l’ipotesi di una prima colata di aria fredda dalle latitudini settentrionali. Al momento non è ancora chiaro quanta aria fredda riuscirà ad entrare sulla nostra penisola, quello che appare certo sono le prime nevicate sulle Alpi e un nuovo probabile peggioramento anche sulle nostre zone tra giovedì e venerdì.

Martedì 8 ottobre: tempo complessivamente variabile con ampie schiarite e lunghi momenti soleggiati ma addensamenti sempre possibili con qualche breve precipitazione con esclusa. Temperature senza variazioni

Mercoledi 9 ottobre: tempo in ulteriore miglioramento con qualche nube ma senza pioggia.

Tendenza: da giovedì tempo in netto peggioramento.