Una giornata di festa quella vissuta domenica scorsa dalla Chiesa pisana e da quella barghigiana in particolare. Nel pomeriggio del 20 ottobre infatti l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha conferito il sacramento dell’ordine presbiterale a sei nuovi sacerdoti: era da trent’anni che tante ordinazioni non avvenivano in un medesimo appuntamento.

Così, dopo le ordinazioni che hanno coinvolto le comunità barghigiana e fornacina negli ultimi anni (ricordiamo solo i nomi dello scorso anno, vale a dire i ben conosciuti don Lorenzo Bianchi, don Federico Franchi e don Simone Binelli), questo 2013 ha voluto donare un nuovo presbitero proveniente da Barga, più precisamente da Mologno.
Si tratta di Alessio Lenzarini, 28 anni, che dopo gli studi in ingegneria chimica ha preso e percorso la propria strada vocazionale, approdando così al più bel traguardo. Da tutto il territorio di Barga parenti e amici sono accorsi in cattedrale a Pisa per vivere questo importante momento a fianco del nostro don Alessio: la cerimonia, presieduta dall’Arcivescovo e concelebrata da quasi un centinaio di sacerdoti, è stata gremita da oltre mille fedeli.

Oltre ad Alessio, hanno ricevuto l’ordine presbiterale Luca Giannessi, Carlo Filié, Alessandro Cantarini, Giovanni Cartoni e Giovanni Emidio Palaia. Ancora non è stata resa ufficiale la nuova destinazione di don Alessio, ma si dà quasi per certo che uno degli altri cinque ordinati verrà a Barga ad affiancare come viceparroco il proposto Mons. Stefano Serafini.

Intanto, la comunità si stringe intorno ad Alessio e si prepara ai festeggiamenti che lo vedranno protagonista la prossima domenica 27 ottobre. Come tradizione infatti, il neo ordinato celebrerà la sua prima messa festiva nella parroccchia di origine, in questo caso San Pietro in Campo.
Alle ore 10.00 il ritrovo è a casa di Alessio in via della stazione a Mologno; da qui il sacerdote sarà accompagnato alla chiesa degli Angeli Custodi dove partirà il corteo motorizzato verso la chiesa di San Pietro in Campo. Qui avrà luogo la messa novella. Seguirà il pranzo nelle sale parrocchiali.

A don Alessio vanno intanto, oltre all’affetto della comunità e all’apprezzamento per il lavoro svolto sino a questo momento, i migliori auguri per il futuro da parte della nostra redazione.

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