Il pomeriggio di domenica 6 ottobre è stato un momento importante per l’intero Vicariato del Barghigiano. In questo giorno, benedetto dal sole e dal caldo dopo i primi temporali d’autunno, S. E. Mons. Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa, ha ufficialmente aperto la Visita Pastorale al territorio di Barga. Un evento che tutta la Chiesa e le comunità barghigiane stanno già preparando da diversi mesi, e che le coinvolgerà da qui al prossimo 1° di dicembre.
La Visita Pastorale è una prassi presente nella Chiesa sin dall’antichità e attualmente codificata dal Diritto Canonico: in un certo lasso di tempo ogni vescovo ha l’obbligo di effettuare una visita all’interno del proprio territorio diocesano per conoscerne la realtà non solo religiosa ma anche civica e sociale. L’ultima Visita Pastorale fu effettuata da Mons. Alessandro Plotti esattamente dieci anni fa, nel 2003; in questo anno, dopo un’adeguata preparazione, l’arcivescovo Benotto ha ritenuto sia giunto il momento di ripetere l’esperienza.
Per la prima volta nella storia assisteremo ad una visita effettuata non alle singole parrocchie, bensì alle Unità Pastorali, alla luce del particolare assetto territoriale che la Diocesi sta assumendo da alcuni anni a questa parte a causa della carenza vocazionale al sacerdozio.
Per meglio conoscere le situazioni che incontrerà nei prossimi mesi, l’Arcivescovo dal principio dell’estate aveva inviato alle Unità Pastorali un questionario che toccasse qualsiasi aspetto sulla realtà socio – religiosa e socio – economica; l’incontro dello scorso 1° settembre con i due Consigli delle Unità Pastorali di Barga – San Pietro in Campo – Sommocolonia – Albiano – Castelvecchio – Tiglio e Fornaci di Barga – Loppia – Ponte all’Ania è stata l’occasione per consegnargli questo prezioso documento: una testimonianza dello stato della nostra Chiesa locale e del nostro territorio nel 2013, che offre una infinità di spunti non solo sul momento attuale, ma anche sui rapidi e incisivi cambiamenti che la contemporaneità ha apportato in appena pochissimi anni.
La Visita non toccherà solo il mondo religioso e cattolico del Vicariato, ma soprattutto mira a conoscere quelle realtà abitualmente più lontane dalla Chiesa e per questo coinvolgerà le scuole, le fabbriche, le famiglie, le associazioni locali e molto altro ancora. Sarà l’occasione per un contatto tangibile con la quotidianità del nostro territorio, un’occasione non solo di esportare il messaggio evangelico fuori dalle chiese, ma soprattutto di dialogo e solidale e silenziosa vicinanza in particolare in questo momento di grande difficoltà. In questa luce, un forte significato sembra assumere l’incontro del prossimo 7 novembre: presso gli stabilimenti della KME a Fornaci di Barga si terrà una tavola rotonda aperta alla popolazione cui prenderanno parte, oltre all’Arcivescovo, i rappresentanti delle industrie locali, del mondo politico e dei sindacati, sul difficile tema: “Competizione, precarietà, futuro”.
Intanto bellissima è riuscita la giornata di apertura della Visita. Dal primo pomeriggio i ragazzi del catechismo più e meno piccoli, con le proprie famiglie, si sono radunati presso il chiostro di San Francesco dove hanno effettuato l’accoglienza all’Arcivescovo con dei discorsi introduttivi: un momento per riflettere sul significato di una Visita Pastorale e della figura dell’Arcivescovo da parte dei più giovani, ma anche un’occasione per dare il benvenuto al nuovo viceparroco don Sham, proveniente dall’India, e per ricordare don Federico, che da appena due settimane si è spostato a Roma per portare avanti i propri studi in teologia.
Successivamente, l’Arcivescovo ha sostato in San Francesco coi genitori e i collaboratori per vivere un momento di riflessione sulla famiglia e sulla sua funzione nei tempi che cambiano, mentre i quasi centotrenta ragazzi, coi propri catechisti, si sono fiondati nel centro storico, dove era stata allestita una speciale “caccia al tesoro” animata da personaggi tratti dalla vita di San Francesco d’Assisi. Dopo essersi cimentati in varie prove, i ragazzi si sono radunati in Duomo con i genitori, i catechisti, le famiglie, i fedeli tutti per assistere alla S. Messa Solenne di apertura della Visita. Nel suggestivo e spoglio scenario del Duomo si è svolta la liturgia, concelebrata dal Vicario Foraneo Mons. Stefano Serafini e da tutti i sacerdoti del Vicariato; erano inoltre presenti i diaconi permanenti assieme a don Alessio Lenzarini di Mologno, che tra due settimane riceverà a Pisa per le mani del Vescovo l’ordinazione sacerdotale.
Con l’omelia il Vescovo ha riflettuto sul significato della Visita: un momento straordinario di conoscenza di sé stessi, delle proprie capacità e dei propri limiti che serve poi a mantenersi e ricostruirsi nell’ordinarietà e nella quotidianità, con l’amore e attraverso l’amore per Cristo e per il prossimo.
Durante la celebrazione, accompagnata dalle corali del Vicariato riunite, il Vescovo ha ricevuto con l’offertorio gli oggetti raccolti e costruiti dai ragazzi durante la caccia al tesoro della giornata, oltre ad alcuni prodotti e simboli legati al territorio. In conclusione, il vicesindaco Alberto Giovannetti, presente a rappresentare l’Amministrazione Comunale con l’assessore Giovanna Stefani e il presidente dell’Unione dei Comuni Nicola Boggi, ha porto il proprio saluto all’Arcivescovo, augurandogli un buon lavoro per i mesi a venire.
Così si è aperta la Visita, che già da questa settimana prevede i primi appuntamenti. Si comincia con mercoledì 9 ottobre: la giornata del Vescovo si svolgerà in Mologno, con la visita agli ammalati e la celebrazione della S. Messa alle 16.00, mentre la sera ci si sposterà al Sacro Cuore a Barga per l’incontro vicariale con catechisti ed educatori. Domenica 13 ottobre la celebrazione della messa con Cresime di adulti a Sommocolonia, cui seguirà la messa a Tiglio e il pranzo sociale coi fedeli della parrocchia.
A tutti, buona Visita!
Tag: Giovanni Paolo Benotto, Stefano Serafini, vicariato del barghigiano, visita pastorale
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