È sempre una domenica ben spesa quella passata a Castelvecchio per la festa nel Borgo della Poesia.
E così è stato domenica 13 ottobre, data in cui si è festeggiato, come ormai è tradizione, l’arrivo di Giovanni Pascoli e della sorella Mariù a Castelvecchio in quella villa che fu poi la loro residenza fino alla morte di entrambi.
Per svelare a tutti le suggestioni che la “bicocca” e l’orto della chiusa suggerì a Pascoli, l’omonima Fondazione, la Misericordia e i Donatori di Sangue di Castelvecchio ed il Comune di Barga hanno aperto le porte del giardino e della casa museo, affinché i visitatori “respirassero” la vera aria pascoliana.
Con le Panie ed il Monte forato sullo sfondo, incorniciati dal campanile di san Niccolò, la festa è entrata nel vivo all’ora di pranzo, con degustazioni di prodotti tipici locali da assaporare alle lunghe tavolate allestite nel giardino di Casa Pascoli.
Presenti produttori locali di formaggi e salumi e artigiani, e attivi tutti quanti i membri delle associazioni organizzatrici che hanno servito zuppa di farro, trippa la sugo, frittelle di grano e di neccio, dolci accompagnati da vini locali e dalle prime castagne arrostite della stagione.
Grazie al bel tempo il giardino di Casa Pascoli è stato per gran parte della giornata frequentato da visitatori e “locali” con molte famiglie a godere dell’atmosfera serena ed evocativa.
Quest’anno la festa nel Borgo della Poesia ha visto la presentazione del volume “Il fanciullino nel bosco di Tolkien. Pascoli: la fiaba, l’epica e la lingua”, un’inedita ma calzate comparazione tra i due autori redatta da Simonetta Bartolini, accomunati sia dalle rispettive biografie sia da certi tratti della poetica. Presente alla giornata anche il comitato pascoliano di Montignoso (MS), che ha donato alla fondazione una pianta di rosa tale e quale a quella che fu donata a Pascoli cento anni fa e che ieri come oggi fu messa a dimora nel bel giardino.
Ad accompagnare il tutto la voce di Graziella Cosimini che ha introdotto e narrato alcune poesie di Giovanni Pascoli seguita dalla Garfagnana Brass Band. Sempre di Graziella Cosimini anche l’introduzione della mostra di Sandra Rigali “Dove il tempo scorre lento”, una serie di otto lavori che rimarrà esposta fino alla fine di gennaio nientemeno che alla State street Gallery della Robert Morris University di Chicago, mostrando a tutti i paesaggi e le poetiche pascoliane.
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