Lo scorso mese riportavamo la storia dell’alpino Rocco Botta, morto sul fronte di Sommocolonia il 31 ottobre del 1944 e per anni rimasto una croce senza un nome nel cimitero di Sommocolonia. Il milite ignoto che nei mesi scorsi ha finalmente ritrovato un nome. Grazie alla richiesta di notizie della famiglia ed alle ricerche di Vittorio Biondi, i suoi resti sono stati prima identificati e poi ritrovati presso il cimitero di Barga dove poi erano stati trasferiti e per fortuna conservati.
Il prossimo 31 ottobre, nel giorno dell’anniversario della morte di Rocco Botta, decorato con la croce al valor militare, Barga commemorerà con una cerimonia il sacrificio di questo giovane che combatté al fianco degli alleati ed alla famiglia finalmente saranno restituiti i resti mortali per tanto tempo cercati.
Alle ore 11, nella sala consiliare di Palazzo Pancrazi avverrà la cerimonia ufficiale di ricordo di Rocco Botta con una sintesi storica a cura del Tenente Colonnello Vittorio Lino Biondi. Alla cerimonia prenderà parte anche il sindaco di Siano, Sabato Tenore, in rappresentanza del paese di origine del soldato.
Alle 12 la celebrazione di sposterà a Sommocolonia dove alla famiglia verranno consegnati i resti mortali. Presso la Rocca alla Pace verrà anche scoperta nell’occasione una targa commemorativa dedicata ai soldati brasiliani della FEB, al fianco dei quali combatté Rocco Botta.
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