Solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile riportare una notizia del genere ed invece oggi accade anche questo, grazie alla perseveranza di alcune persone che da sempre credono nell’importanza di valorizzare i prodotti locali. E’ successo che un vino locale ha ricevuto la prestigiosa “Chiocciola” della Guida Slow Wine 2014, che Slow Food riconosce ogni anno alle aziende vitivinicole che si sono distinte per il modo in cui declinano i valori ambientali nei loro prodotti e per l’ottimo rapporto qualità prezzo dei loro vini.
Si tratta del vino prodotto dal Podere di Concori, in una scommessa avviata quindici anni orsono da Gabriele Da Prato, un tempo a capo dell’osteria pascoliana di Ponte di Campia ed erede della famiglia Lemetti che fu amica di Pascoli.
Insomma, è successo che
quasi quindici anni di lavoro ostinato e perseveranza, forte passione, professionalità e l’uso della biodinamica abbiano compiuto un miracolo.
Quando Gabriele Da Prato ha deciso di cominciare a produrre vino nel 1999 nel Podere Concori a Gallicano, suo da generazioni, ma abbandonato da decenni, pensare in Garfagnana di realizzare un vino di pregio era, come detto, fantascienza. In una zona dove certo non è facile far crescere della buona uva e dove il procedimento richiede ancora più sacrifici ed attenzione.
La pazienza nel rispettare un terreno difficile da coltivare e l’ambizione di produrre un vino che potesse essere all’altezza dei grandi toscani esportati in tutto il mondo, si sono concretizzati qualche giorno fa, quando il Podere Concori ha appunto ricevuto la prestigiosa “Chiocciola” della Guida Slow Wine 2014.
E così il nome di Lucca continuerà a girare all’estero tra gli amanti del made in Italy di qualità, grazie anche ad ambasciatori d’eccezione come il Melograno e Vigna Piezza, che sono i nomi dei due vini premiati.
Bravo, Gabriele.
Lascia per primo un commento
Lascia un commento