Presentati i dati dell’andamento del commercio al dettaglio in Provincia di Lucca e in Toscana per il II trimestre 2013, a cura di Unioncamere Toscana.
A livello Provinciale siamo di fronte a un calo delle vendite del -5%, leggermente superiore alla media Toscana che si attesta al – 4,8% e leggermente inferiore allo stesso periodo dello scorso anno in cui si attestava al -5,9%.
Tra i settori di attività si registra una contrazione del -4,1% del commercio alimentare e del -5,2% per il settore non alimentare, con punte del -5,3% per l’abbigliamento e accessori, del-8,2% per i prodotti della casa e del -4,2% per gli altri prodotti non alimentare. (continua…)
Tra le tipologie di esercizi il piccolo commercio, per la prima volta da diversi anni, ha dati negativi inferiori a quelli della media e grande distribuzione attestandosi a un -4,2% contro il -7,1% della media distribuzione e un -5,5% della grande distribuzione.
Un ulteriore trimestre di calo dei consumi, anche se con toni leggermente migliori rispetto al primo trimestre dell’anno e rispetto anche al secondo trimestre del 2012 e con questa sorpresa derivante dalla maggior incidenza del dato negativo su media e grande distribuzione.
“Come da tempo andiamo ripetendo – afferma il presidente provinciale di Confcommercio, Ademaro Cordoni – la mancanza di potere di acquisto si traduce in un calo dei consumi. La nostra ricetta è molto semplice: ridurre la pressione fiscale e le trattenute nelle buste paga dei lavoratori. Da qua occorre ripartire per un rilancio dei consumi stessi”.
“Al tempo stesso – aggiunge il presidente di Confcommercio Lucca – il calo della grande distribuzione, mai arrivato a questi livelli, rappresenta a nostro avviso un emblema della crisi economica generale. Possiamo interpretare questo fatto anche come un segnale del fatto che, forse, i centri commerciali naturali e i centri storici, riescano ad intercettare meglio il flusso turistico”.
“Di certo però – conclude Cordoni – sappiamo che il dato reale sui consumi di un territorio è proprio quello della grande distribuzione, ragion per cui non possiamo non esprimere la massima preoccupazione per il periodo di bassa stagione ormai alle porte, durante il quale non potremo contare sul turismo. L’invito alle varie amministrazioni comunali, pertanto, è quello di fissare fra le priorità in agenda il sostegno al mondo del commercio, perché c’è davvero bisogno dell’aiuto di tutti”.
“La crisi dei consumi – commenta il presidente di Confesercenti Lucca, Alessio Lucarotti – non accenna a fermarsi. Il fatto che da alcuni trimestri anche la media e la grande distribuzione abbiano dato segnali più netti di difficoltà e che il calo nei piccoli esercizi sia minore non ci tranquillizza. E’ il segno a nostro avviso che la contrazione della spesa del consumatore è sempre più strutturale e pervasivo e che senza un cambio di rotta a livello di restituzione di capacità di acquisto nelle tasche dei consumatori sarà difficile arginare il declino. Per questo è oggi ancora più importante fermare il programmato aumento dell’Iva e qualche segnale sia dal Governo che dagli Enti Locali per ridurre i carichi fiscali su imprese e famiglie”.
Tag: commercio, vendite, grande distribuzione centri commerciali naturali
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