Grandi artisti e musicisti emergenti; progetti innovativi ed iniziative ormai tradizionali; concerti “classici” e sonate itineranti; arti visive, danza, musica, improvvisazioni. Non è mancato proprio niente al Barga Jazz Festival 2013, conclusosi in bellezza il 31 agosto dopo ben 15 giorni di appuntamenti, spettacoli, contest.
La serata finale, finita a tarda notte tra le stanze e il parco di Villa Libano, è stata annaffiata da buon vino e da buona musica, ancora una volta a zonzo per tutto il centro storico con la prima edizione di Barga Out Jazz, un’occasione per degustare i vini prodotti in lucchesia in una sorta di versione by night di BargaINjazz.
Ai concerti nelle piazze e negli angoli di Barga vecchia (Trio Instabile, Damn Organ Trio, Freddy Bertelli Quartet, Greta Ciurlante, Sara Maghelli, Andrea Garibaldi, Rossano Emili, Marco Micheli) si sono aggiunti assaggi di vini provenienti dall’azienda agricola agricola Macea di Borgo a Mozzano, dal Podere Concori di Gallicano, dalla Tenuta di Valgiano, dalla Tenuta Lenzini di Gragnano (Lu); dalla Fabbrica di San Martino e dalle Terre del Sillabo di Lucca.
Successo anche per le serate di Enojazz, momento in cui ritrovarsi dopo i concerti e lanciarsi in “incredibili” jam session: l’ultimo appuntamento, ieri sera, salutato da tantissimi amici, ha visto anche l’assegnazione del premio “Silvano Togneri”, andato (alle prime luci dell’alba) al musicista che tra tutti, durante le improvvisazioni, si è distinto più di tutti.
Tag: enojazz, Barga Jazz
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