Il primo settembre entreremo ufficialmente nell’autunno meteorologico e, puntuale sulla tabella di marcia come mai era stata negli ultimi anni, ecco che la nuova stagione inizia a lanciare qualche flebile segnale. No, non arriveranno (per il momento) le giornate uggiose, umide e piene di pioggia ma vivremo una fase di alcuni giorni che potremo definire il canto del cigno dell’estate.
D’altra parte il fronte temporalesco della scorsa settimana ha spazzato via definitivamente ogni bollore estivo relegando la calura africana alle sue zone di origine ed aprendo la strada a correnti più fresche settentrionali che vanno ad destabilizzare il tempo nelle ore centrali della giornata: il temporale di ieri in Appennino ne è la dimostrazione più efficace.
Durante i prossimi giorni la “falla” in quota lasciata dalla goccia fredda di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi andrà gradualmente ricucendosi per effetto della rimonta, da ovest, dell’anticiclone delle Azzorre che garantirà tempo buono e maggiormente stabile per il week end e per almeno metà della prossima settimana.
A lungo termine, infatti, si intravedono ipotesi piovose per la nostra Penisola con il flusso perturbato atlantico in arrivo dopo la giornata di giovedì. Ad onor del vero questa ipotesi sta lentamente perdendo qualche punto con le ultimissime emissioni mattutine ma vi sono ancora molti giorni e tutto può, nuovamente, stravolgersi.
Per il momento spazio alle ultime giornate dal sapore estivo, un sapore amaro perché, come cantavano i Righeria “l’estate sta finendo”.
Venerdi 30 – Sabato 31 agosto – Domenica 1 settembre (inizio dell’autunno meteorologico): tempo bello al mattino anche se piuttosto fresco con temperature minime intorno ai 13 gradi. Addensamenti possibili al pomeriggio con basso rischio di pioggia limitato all’Appennino. Massime sui 25-28 gradi.
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