Sulle ipotesi di riorganizzazione degli ospedali della Valle del Serchio, dopo l’articolo pubblicato sul giornale Il Tirreno esprime la sua forte perplessità Umberto Sereni, a capo del Comitato per la difesa del cittadino di Barga.
Non convincono le cifre di cui si parla, a seconda di dove si decida di andare a unificare i servizi ospedalieri: Barga, Castelnuovo o realizzando i due poli medici e chirurgici: “Le cifre son come la favola della trippa per gatti: cambiano a seconda di chi le racconta – ha dichiarato Sereni – L’unica vera cifra che riconosco è il disagio della popolazione che non avrebbe più due ospedali”.
Il Comitato è critico sulle ipotesi di riorganizzazione presentate ieri da D’Urso. Secondo Sereni, ogni volta c’è un nuovo coniglio che esce dal cilindro, pur di non arrivare a una soluzione condivisa ed esasperare gli animi.
La Valle deve invece poter difendere i due ospedali storici, che funzionano e danno risposte ai cittadini, secondo Sereni, che rinnova
l’appello al Governatore della Toscana, Ernico Rossi:
“Metta fine a questa situazione di forzature sciagurate. Torni a fare il Rossi e ci garantisca i due ospedali. Serve una proposta che risani questo disastro: la politica ha fatto i disastri, e ora lei stessa deve risolverli. Rossi è persona di grande responsabilità e ha dimostrato in passato di comprendere i problemi della Valle, riconoscendo la validità della soluzione dei due ospedali”
Ma ce n’è anche per il centrosinistra valligiano e gli esponenti del PD in particolare. Secondo Sereni della situazione che si è venuta a creare ha le sue responsabilità anche la sinistra che non ha il coraggio e la forza di affrontare la situazione, esasperata dalle divisioni che lacerano il Pd. Contrapposizioni interne che certo hanno condizionato, secondo Sereni, l’intera vicenda.
Tag: Ospedale, riorganizzzione
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