“Dalla conversione in legge del decreto legge 63/2003 avvenuta definitivamente ieri al Senato, cioè da subito, i cittadini potranno usufruire delle detrazioni fiscali del 65% anche sugli interventi per la messa in sicurezza antisismica degli edifici”.
Lo spiega la deputata Pd Raffaella Mariani, che a Montecitorio ha sostenuto la richiesta di inserire questa misura nel Decreto Ecobonus. “La prevenzione si è dimostrata, anche a seguito dei recenti eventi sismici, la strada migliore per garantire la sicurezza della popolazione – sottolinea la parlamentare – e il provvedimento che estende l’ecobonus agli interventi antisismici va proprio in questa direzione. Per questo è importante che i cittadini siano informati approfonditamente sulla modalità di applicazione del provvedimento”.
Nel dettaglio, la misura approvata è al momento valida fino al 31 dicembre 2013 e riguarda le zone sismiche ad alta pericolosità, classificate 1 e 2. I comuni della Garfagnana colpiti dal sisma nel giugno 2013 risultano tutti ricompresi nella zona 2 come indicato dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3274/2003. Le detrazioni si applicano ad interventi di consolidamento e adeguamento antisismico di prime case ed attività produttive. In particolare, le opere di adozione di misure antisismiche e di messa in sicurezza statica devono essere realizzate sulle parti strutturali degli edifici e comprenderli interamente. Il limite di spesa massima agevolabile è pari a
96mila euro per unità immobiliare.
“L’ecobonus sarà stabilizzato nel 2014, secondo la chiara indicazione del Parlamento che con un odg approvato all’unanimità ha impegnato il Governo a rendere questa misura strutturale. Affinché la necessità di procedere in tal senso sia ancora più evidente sarà importante usufruire al massimo delle agevolazioni inserite ad oggi per l’ultimo scorcio del 2013”.
È anche importante sapere che chi vorrà usufruire delle detrazioni dovrà eseguire i pagamenti degli interventi realizzati mediante bonifici bancari o postali, come già previsto per i lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati.
“Oltre quelle per le misure antisismiche – continua Mariani – sono prorogate anche le agevolazioni per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio”. Da questo momento essi sono inoltre estesi a interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali, interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia, oltre che ad opere per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldaacqua a pompa di calore. È stata inserita inoltre una detrazione del 50% per le spese sostenute dal 6 Giugno 2013 (data di entrata in vigore del DL) per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione per un importo massimo complessivo non superiore a 10mila euro da ripartire in 10 quote annuali. “Si tratta – conclude la parlamentare – di un provvedimento importante, che consente di migliorare le condizioni di molti edifici, incidendo positivamente sul peso delle bollette delle famiglie e che allo stesso tempo favorisce l’occupazione nel settore dell’edilizia di qualità”.
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