Oggi, sabato 24 agosto, in Viale Einaudi a Lucca, davanti al negozio Brico Io di S.Anna, il presidio di circa 50 persone per protestare per il mancato passaggio degli uffici di Ponte all’Ania e del negozio di Fornaci al gruppo Marketing Trend che rileva appunto i negozi a marchio Brico Io gestiti dal gruppo Potenti. Si rischia l’effettiva perdita di circa 40 posti di lavoro.
Il presidio, come ci racconta il segretario provinciale della Filcam CGIL, Massimiliano Bindocci, mentre all’interno del negozio i dirigenti lombardi del gruppoo procedevano al passaggio di consegne del personale del negozio di S.Anna.
Comne richiesto dai sindacati si è svolto anche un incontro tra i dirigenti della Marketing Trend presenti, con la segreteria della Filcams CGIL e una delegazione di lavoratori che è avvenuto presso la CGIL di Lucca. All’incontro hanno preso parte anche una delegazione del Comune di Barga ed Alesandro Adami in rappresentanza delle segreteria del senatore Andrea Marcucci.
Nell’incontro, come scrive Bindocci: “E’ emersa la disponibilità della Marketing Trend a cercare di ricollocare il personale del negozio di Fornaci di Barga su altre piazze, in attesa di decidere se, come e quando riaprire a
Fornaci”.
Nessuna decisione parrebbe infatti ancora presa per il punto vendita di Fornaci, dopo la sua completa distruzione nell’incendio dello scorso febbraio.
Per quanto riguarda il personale degli uffici direzionali di Ponte all’Ania, formalmente del consorzio Abc, che lavoravano per i negozi Brico Io del gruppo Potenti, la Filcams CGIL ha illustrato una proposta valutata insieme ai lavoratori che prevede la costituzione di una società, in cui entrerebbero molti lavoratori degli uffici, cui Marketing Trend terziarizzerebbe i servizi di tesoreria, paghe, contabilità, le pratiche immobiliari eccetera; materie per cui il personale degli uffici ha il know how e che comunque riguarda la gestione di servizi che devono essere garantiti.
“Su questo – spiega Bindocci – Marketing Trend non si è certo sbilancia ed è apparsa più cauta, ma ha chiesto tempo per valutare e dare una risposta; riservandosi in alternativa di valutare comunque la possibilità di assumere alcune tra le professionalità dei dipendenti confluiti del consorzio ABC, tra quelle ritenute più utili”.
Il confronto continuerà nelle prossime settimane, mentre continua la procedura concordataria, con il passaggio dei negozi.
Comunque sia, per la Filcams, questa vertenza, nell’azione dei sindacati, si inserisce in un tentativo di limitare il depauperamento della Media Valle in termini di risorse e di possibilità lavorative.
Per questo il sindacato seguirà con i lavoratori la vertenza anche con l’organizzazione di nuove manifestazioni.
La prossima, fa sapere Bindocci, avverrà sicuramente in media Valle del Serchio: “Perché per gli scontri tra colossi commerciali (Potenti/Coop Lombardia) non è accettabile che paghino sempre i più deboli, i lavoratori”.

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