“In una fase di generale grande incertezza e di forti difficoltà economiche nella quale non siamo in grado di prevedere con certezza lo scenario futuro della nostra sanità, dobbiamo lavorare per mantenere in Valle del Serchio due ospedali funzionanti, garantendo i livelli qualitativi esistenti e contestualmente lavorando per una integrazione delle funzioni che garantisca il raggiungimento di adeguati standard di salute per i nostri cittadini, oggi e per il futuro. Questo anche alla luce della palese inadeguatezza mostrata dal progetto di ospedale unico recentemente presentato ai sindaci della Valle”. Così il presidente dell’Unione dei Comuni della media valle del serchio, Nicola Boggi, che interviene sulla questione ospedaliera con particolare riferimento alla riunione dell’Articolazione Zonale dei Sindaci nella quale è stata presentata in modo sommario dal Direttore Generale dell’ASL, D’Urso, l’ipotesi di riorganizzazione ospedaliera, con le tre proposte che vedono altrettanti possibili futuri scenari per la sanità in Valle.
Boggi insomma sottolinea la necessità di andare avanti con quanto oggi esiste sul territorio e si rifà al nuovo corso unitario che recentemente ha visto incontrare i sindaci dei comuni di Barga e di Castelnuovo, Marco Bonini e Gaddo Gaddi: “Ben venga l’appello unitario dei due sindaci Bonini e Gaddi – afferma – poggiando sul quale la Valle del Serchio potrà recuperare la smarrita unità d’intenti fra le nostre amministrazioni: elemento fondamentale per concludere dignitosamente questa spinosa vicenda.”
“Dobbiamo puntare a salvaguardare i livelli di qualità raggiunti nei due presidi – conclude Boggi – non dimenticando mai che fino ad oggi gli ospedali di Barga e Castelnuovo sono riusciti a garantire dignitosi standard di servizi per i cittadini della nostra Valle, da Bagni di Lucca a Minucciano, riuscendo ad offrire anche servizi d’eccellenza di livello provinciale se non regionale”.
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