La seduta del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione dell’ente, da diversi anni a questa parte, si è ridotta ad una triste fotocopia di se stessa. Nel senso che la crescente crisi economica, i crescenti tagli dei trasferimenti statali agli enti locali, le sempre minori risorse a disposizione per garantire i servizi e la necessità di affidarsi sempre più alle imposte che devono pagare i cittadini per tenere la barca a galla, rendono ogni nuovo bilancio di previsione uguale a quello degli anni passati. Ogni bilancio è fatto di lacrime e sangue, per dirla con le parole dell’assessore alle finanze Giampiero Passini. O per dirla ancora con le parole del sindaco Marco Bonini, ogni bilancio vede la coperta divenire sempre più corta ed ovunque la si tiri per coprire qualche servizio, si va indubbiamente a scoprirne dolorosamente altri.
Così è stato anche quest’anno, nella seduta avvenuta ieri sera nella sala consiliare di palazzo Pancrazi dove la maggioranza ha approvato un bilancio comunale, miracolosamente in pareggio almeno sulla carta, di 21 milioni, 421 mila euro e qualche spicciolo; con una riduzione di entrate ed uscite finali di circa 250 mila euro rispetto al 2012. Se si vuole, rispetto al passato, l’approvazione del documento di bilancio si è fatta ancora più pescolosa visto che sui conti finali incombono importanti punti interrogativi con le incertezze relative alla reale applicazione di tributi quali la TARES e l’IMU per i quali il Governo non ha ancora fatto sapere esattamente i precisi impianti tariffari e se ci saranno rimodulazioni delle imposte. Entro fine agosto può darsi che il Governo dica che cosa intende fare su IMU prima casa e TARES e quindi non è escluso che entro la fine dell’anno possano esserci aggiustamenti e ritocchi anche del bilancio comunale.
Il bilancio di previsione è stato
presentato dall’assessore competente Giampiero Passini.
Dolorosa come sempre la situazione relativa ai trasferimento che dallo stato arrivano ai comuni. Anche per il 2013 ci sarà un – 380 mila euro che si assomma al – 600 mila del 2012 ed al – 380 mila del 2011. Un totale di 1 milione e 360 mila euro in meno che in tre anni il Governo ha smesso di erogare al comune di Barga e che si è fatto e si fa pesantemente sentire sul bilancio comunale e sulla possibilità di spendere per servizi ed investimenti.
“In questo clima così difficile, fatto di incertezze, minori fondi a disposizione, siamo convinti alla fine di aver svolto un buon lavoro – ha sottolineato Passini – al servizio della comunità. Un bilancio che ci permette di poter avviare e perseguire alcuni obiettivi che crediamo cruciali: sono stati ulteriormente ridotti gli stanziamenti sulle spese correnti con una maggiore razionalizzazione delle spese, iscrivendo le previsioni nei limiti necessari al funzionamento ordinario dell’ente, ma a fronte di questo è stato fatto il possibile per mantenere le previsioni di spesa che consentissero lo stesso livello di assistenza alla persona e quindi mantenere funzionanti i servizi sino ad ora offerti ai cittadini; sostenere le fasce più deboli della popolazione; sostenere e favorire la crescita economica”
Prima del bilancio l’approvazione delle aliquote relative all’addizionale comunale IRPEF, alle tariffe decise per la nuova tassa dei rifiuti TARES, ed all’aliquota 2013 per l’IMU.
Non ci sono state sostanziali novità rispetto al 2012 almeno per IMU e addizionale IRPEF. La seconda è già al valore più alto dal 2011: 0,80 %, L’IMU rimane invariata nel senso che in sostanza il comune ha scelto di non ritoccare l’imposta per i cittadini possessori di una sola casa (4,6 per mille) mantenendo al massimo consentito la tassazione sugli altri tipi di proprietà (10,6 per mille). Proprio come già avvenuto nel 2012 insomma.
Per la TARES i rincari rispetto alla vecchia imposta TARSU ci saranno di sicuro, anche se, come spiegato da Passini, si è cercato il più possibile di evitare gli esosi salassi previsti dalla legge, soprattutto per alcune attività economiche e cioè quelle che producono maggiormente beni deperibili, come frutta e verdura, supermercati, alberghi e ristoranti. Rispetto alle previsioni di qualche mese fa, che facevano pensare ad aumenti percentuali anche a tre cifre, gli aumenti massimi saranno per le attività più a rischio mediamente dell’85%. Per le altre attività commerciali ed economiche sono previsti rincari dal 45% a meno 25% per le altre attività. Per le utenze domestiche sono previsti rincari che vanno dall’11 al 30% e che seguono anche i parametri numerici dei componenti del nucleo familiare, mentre dovrebbero pagare meno i singles.
Certo è che a gennaio 2014, con la rata di conguaglio finale, ci sarà comunque da pagare per tutti una bella cifra in più, in considerazione anche del fatto che lo stato esige in tale occasione i famigerati 30 centesimi al mq.
Nel frattempo, come ha ricordato Passini, è stato avviato il pagamento delle prime tre rate (la prima con scadenza il 31 luglio, prorogata al 31 agosto) che così come modulati, secondo le intenzioni del Comune, dovrebbero ridurre la cifra del conguaglio finale.
Per quanto riguarda la miriade di imposte comunali, nel bilancio di previsione si prevede di introitare 3 milioni e 700 mila euro con l’IMU (712 mila euro in più rispetto al 2012); 950 mila euro dall’addizionale IRPEF; 2 milioni e 263 mila euro dalla TARES (+ 378 mila euro rispetto al 2012). Tra le altre entrate legate a imposte e amenità varie 320 mila euro dal recupero ICI e sanzioni; 120 mila euro dagli oneri di urbanizzazione; 100 mila euro dal recupero evasione IMU; 90 mila euro dalle multe per violazioni del codice della strada.
Le entrate tributarie in totale saranno di 8 milioni e 299 mila euro a cui si sommano 468 mila euro di entrate derivanti da contributi e trasferimenti; 1 milione e 686 mila euro dal entrate extratributarie; 3 milioni e 738 mila euro dal entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione crediti; 6 milioni da entrate derivanti da accensione prestiti e 1 milione e 229 mila euro da entrate da servizi per conto terzi.
Per quanto riguarda le uscite, il comune spenderà quasi 3 milioni per funzione generale d’amministrazione, gestione e controllo; 473 mila euro per la Polizia Municipale; 327 mila euro per cultura e beni culturali (- 56.000 euro rispetto al 2012); 31 mila euro per sport e ricreazione; 96 mila euro per il turismo (- 54 mila ); oltre 1 milione per viabilità e trasporti; 2 milioni e 785 mila euro per la gestione del territorio e l’ambiente (+ 415 mila); 700 mila euro per il settore sociale; 51 mila euro per lo sviluppo economico e 1 milione e 433 mila euro per pubblica istruzione (la voice comprende il costo degli altri comuni in servizio associato).
Passini ha sottolineato in questo bilancio l’attenzione che il Comune ha riservato alle politiche del sociale, lasciando inalterate le risorse nei vari capitoli e riconfermando il fondo straordinario sulle misure anticrisi a sostegno dei redditi di quelle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica: riduzione TARES e esenzione costo servizi scolastici per tre mesi; rimborso IMU.
Passiamo alle opere pubbliche previste per il 2013. Per il quale il Comune ha ricercato il finanziamento senza alcun ricorso all’indebitamento, in modo da rispettare i vincoli di legge. Le opere programmate sono state finanziate con risorse esterne, come contributi esterni pubblici e privati e con la solita alienazione dei pochi immobili che rimangono da vendere al comune.
Tra le opere finanziate nel 2013, come illustrato dall’assessore ai lavori pubblici, Pietro Onesti, quella del completamento della nuova scuola elementare di Fornaci, grazie al finanziamento di 700 mila euro della Fondazione CRL; ma anche il progetto per la video sorveglianza del territorio comunale (120 mila euro di cui 60 mila a carico del Comune) e per dotare di wi-fi il centro storico di Barga; i lavori per la riapertura a settembre della nuova scuola materna di Fornaci; i lavori per l’adeguamento antisismico del palazzo comunale con gli interventi strutturali al tetto che partiranno appena sarà conclusa la stagione estiva (400 mila euro); lavori di straordinaria manutenzione presso la scuola elementare di Barga con il rifacimento del tetto (circa 234 mila euro), la ripresa dei lavori per il completamento dei lotti II e III per l’adeguamento antisismico ed il recupero di Villa Gherardi, la manutenzione straordinaria della strada del Piangrande a Barga; la messa in sicurezza di alcuni versanti danneggiati dagli eventi alluvionali per 60 mila euro.
In fondo a questo articolo trovate anche gli interventi integrali relativi alla presentazione del bilancio da parte di Giampiero Passini, delle opere pubbliche previste, con la relazione dell’assessore Pietro Onesti e la relazione sul settore dell’urbanistica presentata dall’assessore Alberto Giovannetti.
Tag: tares, bilancio di previsione, imu, Comune di Barga, Tarsu, IRPEF
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