Nell’atrio completamente gremito di Palazzo Pancrazi si è chiusa ieri sera coi fiocchi l’edizione 2013 del festival letterario “Tra le righe di Barga”. Ospite della serata il caposervizio della Nazione di Lucca, Remo Santini che ci ha parlato degli aspetti più importanti della lucchesità, del senso di appartenenza alla città delle mura che però potrebbe tranquillamente essere applicato al senso di appartenenza ad un paese come Barga e del perché, per esaltare l’appartenenza ed il meglio di essa, a volte bisogna mettere in rilievo anche e soprattutto gli aspetti negativi; che servano per costruire un ambiente migliore.
Santini, giornalista di lungo corso, da tanti anni alla guida della Nazione di Lucca, primo direttore veramente di queste terre, ha fatto tanto per risvegliare il senso di appartenenza alla sua città che in questi anni ha sofferto anche di politiche sbagliate che hanno allontanato non solo i visitatori, ma gli stessi lucchesi dalla “Lucca drentro”, dall’interno delle mura: ZTL rigidissima, parcheggi sempre più cari e sempre più rari e via dicendo…
Ma ha parlato anche delle grandi potenzialità e delle ricchezze di Lucca che indubbiamente è una perla da valorizzare in modo migliore. Santini lo ha sicuramente fatto con i suoi libri “Lucchesità allo specchio (noi e gli altri” e “Lucchesità. Vizi e virtù” editi da Maria Pacini Fazzi, accompagnati anche da un bel video sugli aspetti della città. Della Lucchesità, dell’impegno per Lucca, Santini ci ha parlato anche in questa intervista realizzata per noi da Andrea Giannasi e con il quale chiudiamo in bellezza questo appuntamento immancabile (anche per noi) con il “Tra le righe.
Ben diretta, come sempre, dalle domande di Andrea Giannasi la serata si è arricchita dalla presentazione di alcuni autori locali e non che si stanno mettendo in evidenza. Giannasi, con Garfagnana Editrice, ha promesso nel prossimo mese di settembre anche una presentazione più accurata dei loro lavori. Oltre a Santini il pubblico presente in sala ha comunque potuto conoscere brevemente Emanuele Bellonzi con il libro storico “Il castellano di Verrucole” legato al rifacimento della rocca delle Verrucole; il bargo-massese Paolo Giannotti con il suo recente e brillante libro “Il paese di Acchiappacitrulli; Patrizia Bartoli con “Veditrice di piccole cose” e “Un pomeriggio quasi perfetto” dove ci parla della Fornaci com’era; l’autore garfagnino di gialli Marco Bonini (da non confondere con il primo cittadino di Barga) con “3S4y Omicidi dal futuro” e “Assassinio a Oblinder City”; le prof. Barghigiane Brunella Bertoni e Silvia Redini che hanno un progetto ormai quasi realizzato nel cassetto, un libro sui modi, i momenti, anche comuni della gente di Barga e che speriamo presto vedrà la luce.
C’è stato anche il tempo per presentare Marco Poma ieri sera; in doppia vesta di artista che ha realizzato la mostra “Barga experience” che ha fatto da cornice a tutta la manifestazione e di autore di libri: “Arte, comunicazione e impresa”, “L’arte serena dell’inganno mediale” e “Lezioni di regia contemporanea: filmare l’invisibile”.
La serata ha visto la presenza anche del sindaco di Barga, Marco Bonini che alla fine ha ringraziato Andrea Giannasi, Garfagnana Editrice e Libreria Poli per la perfetta organizzazione di questa sesta edizione del “Tra le righe” che ha indubbiamente regalato al pubblico quattro serate indimenticabili con importanti nomi della nostra letteratura moderna.
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