La luna che danza sul monte Forato

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Con quesrto titolo si tiene quesro 19 luglio il Convegno di Archeoastronomia cche si terrà nel giardino del Circolo Acli “Rita Levi Montalcini” in Viale Cesare Biondi 15.
L’appuntamento è stato proposto dallo studioso sardo Mauro Zedda e promosso da Unitre Barga, Polisportiva Valdilago e ACLI Barga con il patrocinio del Comune e della Proloco e si dividerà in tre relazioni:
Mauro Zedda approfondirà il tema: “Monte Forato e Duomo di Barga”, titolo del suo libro edito l’anno scorso e presentato a Lucca e poi a Barga. Zedda è ormai noto a Barga per aver voluto legare il suo nome allo studio del sito in cui è ospitato il Duomo di Barga; secondo lui un osservatorio astronomico degli antichi abitatori della Valle del Serchio, i Liguri Apuani.
Il secondo ospite è Stefano Carboni di Arezzo, il quale tratterà un argomento legato alla luna: “Ipotesi di un calendario luni-solare sul Sasso del Regio in Casentino”. Il “Sasso del Regio” è un blocco di pietra che è sul monte Falterona, dove compare una nicchia a forma di campana con intorno incisi dei precisi segni. Per questo e anche per la sua esposizione a ovest, Carboni ipotizza che questi siano tratti di un calendario lunare rifasato con quello solare.
Per finire Stefano Borsi, figlio della barghigiana Marta Cola, ci presenterà il progresso dei suoi studi nell’intervento “Aspetti Sincretici nel Culto di S. Cristoforo”.
Borsi ha pubblicato nel 2009 il libro “Le origini di Barga e il culto di S. Cristoforo”, un libro che ci offre la possibilità di compiere una straordinaria cavalcata all’indietro nel tempo alla riscoperta della genesi di Barga e del possibile iter che sta dietro alla devozione barghigiana per il suo Santo protettore.

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