Dall’Unione dei comuni nuovi progetti per la messa in sicurezza del territorio

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E’ notizia proprio di questi giorni l’ufficializzazione da parte della Regione Toscana di ingenti risorse assegnate alla Media Valle nel settore della forestazione: ulteriori 500.000 euro attinti dalla misura europea 226 che verranno a breve impiegati dalla locale Unione per la ricostruzione del potenziale produttivo forestale oltre che per compiere interventi di carattere preventivo.
Nel dettaglio gli interventi abbracciano tutti e sei i comuni facenti parte del comprensorio ed interesseranno specificatamente: sistemazione di vari dissesti idrogeologici e di versanti in località la Quercia a Ponte all’Ania e nelle località di Giannini e Pedona a Filecchio per il comune di Barga; interventi lungo il versante boscato della Calavorno-Vitiana e della direttrice Vitiana-Tereglio nel comune di Coreglia; opere di sistemazione sulla strada per Cune nel comune di Borgo a Mozzano; messa in sicurezza del versante in frana lungo la provinciale per Fabbriche di Vallico; consolidamento e recupero versanti dissestati a Monsagrati Alto e Trebbio nel comune di Pescaglia; sistemazione frane di versante della Controneria, in località Cocolaio, alla Chiesa e Vizzata nel comune di Bagni di Lucca
“Con quest’ultimo consistente finanziamento riusciamo a dare anche in questo 2013 un segnale d’attenzione ad alcune delle località montane che più hanno registrato problematiche idrogeologiche negli ultimi mesi.” commenta con soddisfazione il Presidente dell’Unione Nicola Boggi.
“Nel quadriennio 2009-2013 la Media Valle del Serchio è riuscita ad ottenere ed investire più di 5.000.000 di euro sul suo territorio – prosegue Boggi – segno della grande capacità progettuale e di spesa dimostrata da tutto l’ufficio forestazione della nostra Unione, ma anche prova dell’assoluta affidabilità mostrata dai professionisti e dal mondo forestale chiamati ad operare al nostro fianco.”
Queste somme sono state infatti sempre più utilizzate, nella strategia della Giunta Regionale Toscana, per cercare d’arginare le pesantissime problematiche ambientali che, specie negli ultimi anni, si sono verificate nel Nord della Toscana, spesso sopperendo all’assenza di fondi nazionali utilizzabili per la messa in sicurezza ed il ripristino di frane e smottamenti.

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