Barga perde un pezzo della sua storia. Del suo passato di questo ultimo secolo. Le Suore Giuseppine lasciano definitivamente questa comunità e con loro se ne va tanta storia, tante azioni, tanti ricordi che sono impressi nella memoria di molte generazioni barghigiane.
La notizia viene annunciata sull’ultimo numero de “L’ora di Barga” il periodico della parrocchia barghigiana e la riportiamo per intero.
Facciamo, prima di passarella parola a don Stefano, un piccolo inciso, preannunciando che di questo riparleremo: ci sarà anche da approfondire che cosa rimarrà di quanto di buono da loro costruito: la fine che farà la scuola materna ad esempio; interrogativo che giriamo anche alla nostra Amministrazione Comunale.

“C’era già nell’aria da un po’ di tempo ed ora è arrivata la notizia ufficiale. – scrive don Stefano Serafini su L’Ora di Barga – Le nostre suore lasciano la comunità di Barga.
Lo scorso anno abbiamo celebrato solennemente il centenario della loro presenza tra noi ed ora in questa estate 2013, è arrivata la decisione definitiva: la comunità delle suore Giuseppine, presenti a Barga fin dal 1912, ritorna a Roma al Casaletto, dove già altre sorelle in questi anni si sono trasferite.
I motivi di questa sofferta decisione sono facilmente intuibili: segnano profondamente la Chiesa oggi e la caratterizzeranno per i prossimi anni.
La crisi vocazionale costringe molte comunità religiose a chiudere importanti esperienze e ad aprire nuove comunità dedicando la missione dei diversi Istituti Religiosi nel mondo e nella chiesa di oggi, ad altre attenzioni..
Così vengono trasferite oppure, per l’età che avanza, si radunano nei luoghi dove un’assistenza premurosa si prende cura di loro, dopo tanti anni di servizio svolto nelle strutture e nelle comunità sparse in tante nazioni.
Sconcerto, ma anche gratitudine per il loro servizio secolare svolto, perché anche a Barga sono state un punto di riferimento importante non solamente per le attività religiose, ma anche educative per intere generazioni di bambini, di adolescenti, di giovani, ragazze e famiglie.
Una preziosa e silenziosa testimonianza di adesione concreta e totale a Gesù Cristo, nel servizio di apostolato del Vangelo e nella carità. Ci auguriamo che nella comunità parrocchiale e nelle famiglie non vada disperso tutto quello che hanno da loro ricevuto.
Per questo e per tante altre singole esperienze personali, vogliamo rinnovare il nostro grazie alle suore, assicurando loro il nostro perenne ricordo e la nostra costante preghiera”.
“E’ con un profondo senso di riconoscenza, ma anche con la tristezza nel cuore, che rivolgo loro il saluto a nome mio personale e dell’ intera comunità di Barga che si apprestano a lasciare – continua don Stefano – Sono molte le persone, bimbi, ragazzi, giovani, adulti e famiglie che ricorderanno i nomi e gli insegnamenti delle nostre suore: Suor Candida, Suor Flora, Suor Chiara, Suor Melania, Suor Concettina, Suor Giuseppina e Suor Barbara; queste son le ultime tra noi, insieme a molte altre che restano nella memoria e nel cuore di ciascuno, come Suor Valeria, Suor Biagina, Suor Ernestina, Suor Leandra, Suor Ersilia, Suor Eufrosina, Suor Gilda e Suor Carmelina e le altre che riposano nel nostro Cimitero; hanno scelto di riposare qui, in quella terra dove hanno lavorato nella vigna del Signore, gettato il seme del Vangelo. Rimarranno sempre nella memoria per il bene compiuto da tutte coloro che sono passate dalla nostra
comunità: nell’asilo Donnini o nel Conservatorio Santa Elisabetta”.
Per salutare le Suore Giuseppine di Barga, per dare loro il saluto della comunità cristiana di Barga e non solo, il prossimo 4 agosto si terrà una Santa Messa (alle 17,30) nella chiesa di San Rocco. Un’occasione di commiato e di ringraziamento che proseguirà con una cena presso il conservatorio di Santa Elisabetta (chi desidera partecipare dovrà prenotare entro il 31 luglio presso don Stefano a don Federico, con la spesa di 15 euro).
(nella foto sopra: Fine anni ’80 presso il Conservatorio Santa Elisabetta. Da destra a sinistra: Suor Carmelina, Suor Melania, Suor Tommasina e Suor Enrichetta)

Chiudiamo con la lettera di commiato scritta dalle stesse Suore Giuseppine e che ritroverete ancora nel numero in uscita de “L’Ora di Barga” che qui potete scaricare sul vostro computer.

Cari amici barghigiani,
Prima di lasciarvi per una nuova missione, desideriamo ringraziarvi di cuore per l’affetto che avete sempre dimostrato per le suore Giuseppine in questa bella, artistica, accogliente e suggestiva città di Barga, dove si respira aria pura, tra il verde delle montagne e il candore della neve.
Nel settembre 2012, abbiamo celebrato, insieme, i cento anni dell’arrivo delle Suore di San Giuseppe a Barga, ma ora il Signore ci chiama altrove, ha altri disegni e noi rispondiamo al suo appello. Certamente, non senza nostalgia lasciamo questa cittadina dopo lunghi anni di presenza tra di voi, comunque vi assicuriamo che potete contare sulle nostre preghiere e noi ci affidiamo alle vostre.
In questi lunghi anni, quanti bambini sono passati nella nostra casa…, quante ragazze nel Conservatorio Santa Elisabetta, oggi papà, mamme, nonni, occupati in varie attività.. quante cose, quanti ricordi….
Cari barghigiani, lasciamo con voi le nostre suore al Camposanto, dove riposano anche i vostri cari che vi hanno lasciato fisicamente, ma non spiritualmente; quando andate a visitarli e portate loro un fiore, ricordatevi anche delle nostre sorelle le quali hanno lavorato in mezzo a voi per tanti anni, svolgendo la loro missione con amore, dedizione e professionalità, tra queste la cara Sr Carmelina che ha vissuto a Barga ben 61 anni!
Un grazie di cuore e un abbraccio a tutti, in particolare a don Stefano e a don Federico, sempre gentili e premurosi con noi. Il Signore vi benedica e vi colmi dei suoi doni.
Sr Concettina, Sr Giuseppina, Sr Barbara e tutte le Suore di San Giuseppe, soprattutto quelle che hanno svolto la loro missione qui, a Barga

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