Sì al nuovo regolamento urbanistico. Ecco tutte le novità per Barga, Fornaci, la montagna ed i paesi del comune

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Un regolamento urbanistico che in sostanza ha convinto tutti, maggioranza e opposizione. Così il punto sull’adozione del nuovo strumento che darà gli indirizzi urbanistici per lo sviluppo e gli interventi in edilizia e strutturali a tutto il comune di Barga. Uno strumento approvato con i voti a favore della maggioranza e due voti a favore dai banchi dell’opposizione dove i rimanenti consiglieri si sono astenuti dal voto esprimendo comunque in sostanza toni favorevoli per il regolamento urbanistico, di cui in linea generale sono stati apprezzati gli indirizzi generali.
Un documento che “vola basso” è stato detto; adeguato ai tempi ristretti, che punta a ridurre gli indici di edificabilità del territorio e quindi la cementificazione e soprattutto che impone una serie di norme da seguire per impedire fenomeni di urbanizzazione selvaggia ed inadeguata a seconda delle aree di pertinenza, ma anche una urbanizzazione da realizzare pensando di pari passo anche alle infrastrutture necessarie e spesso coinvolgendo il privato nella realizzazione delle stesse. Ma che “vola basso” anche nella previsione delle infrastrutture a servizio della comunità. Tutte opere non faraoniche, considerevolmente realizzabili senza costi ingenti e che, come ha sottolineato l’assessore all’urbanistica Alberto Giovannetti, puntano ad uno sviluppo sostenibile nel senso di tutelare la qualità della vita della popolazione.

Un parcheggio interrato e l’ampliamento della circovallazione a Barga
Per quanto riguarda le previsioni infrastrutturali, per Barga si segnala la previsione di un progetto di parcheggio sotterraneo che potrebbe sorgere al di sotto del piazzale Sandro Pertini e nuove previsioni per il Giardino di Barga interessato negli anni scorsi dal concorso di idee indetto dal comune di Barga. Ma si punta anche ad individuare piccoli e meno piccoli nuovi parcheggi e da qui la previsione di un ampliamento del tratto di circonvallazione che da Largo Biondi arriva fino al bivio dell’ospedale con l’ampliamento della strada e la creazione di circa nuovi 80 posti auto.

Una nuova scuola materna
Nelle previsioni per Barga anche nuovi progetti riguardanti l’edilizia scolastica, in particolare per trovare una collocazione adeguata alla scuola dell’infanzia di Piazza Pascoli per il quale nel Regolamento viene individuata una area edificabile lungo viale Puccini. Ma sempre in Piangrande un vasto spazio è stato riclassificato così da poter ospitare in futuro, se mai fosse possibile, la realizzazione, come avvenuto a Fornaci, di una cittadella scolastica che inglobi le scuole del territorio
Infine caratterizza questo nuovo strumento urbanistico la previsione e il miglioramento del reticolo viario posto nella zona del Piangrande lato via XXV Aprile, Via Papa Giovanni XXIII e Via Mozza che deve essere adeguato per l’accresciuta urbanizzazione della zona e soprattutto dotato di collegamenti più diretti.
Tra le previsioni più importanti, novità di questo regolamento urbanistico visto che fino ad ora il progetto non era mai stato inserito, la strada che congiungerà Barga (Via Puccini) a Fornaci (Loc. Chitarrino) con deviazione anche nella zona dell’ospedale di Barga. Fu inserita per la prima volta nel piano strutturale stilato dalla precedente amministrazione e completato dalla giunta Bonini tre anni fa, e adesso è entrato a far parte anche del regolamento urbanistico.

Una circovvallazione per alleggerire il trarffico a Fornaci
Tra le previsioni che riguardano Fornaci di Barga invece, la attesa bretellina di collegamento del nuovo ponte Puccetti con KME, la cui realizzazione toglierà il traffico pesante dal paese; ma anche nuove previsioni urbanistiche che riguarderanno l’area del Campone e l’area del Centro Ricerche che potranno rivoluzionare l’assetto del paese di Fornaci divenendo luoghi pensati per l’aggregazione della comunità.
Per Fornaci una maggiore attenzione anche ad un potenziamento del reticolo viario interno non più rispondente alla urbanizzazione degli ultimi decenni. In particolare la previsione di una circonvallazione che dalla zona del nuovo parcheggio della stazione si ricongiungerebbe con via della Repubblica con un anello che snellirebbe anche il traffico sulla stessa.

Più attenzione alla viabilità dei paesi
Anche nelle altre frazioni del territorio comunale la previsione di nuova viabilità sarà l’aspetto prevalente e qualificante nelle previsioni del R.U. Piccoli e grandi accorgimenti per rendere più fruibile il territorio comunale come a Filecchio dove si pensa ad un nuovo tracciato nell’area vicino al campo polivalente della sagra di Filecchio, a servizio di nuove lottizzazioni previste; ma che potranno essere realizzate solo a patto che si partecipi alla realizzazione di questo tratto viario che dovrebbe alleggerire gli attuali inadeguati collegamenti interni di Filecchio, stretti e non sufficienti al traffico attuale.
Quello di future lottizzazioni ed insediamenti controllati e pensati già nell’ottica di dotarli di adeguato reticolo viario e infrastrutture è un tema ricorrente nelle previsioni del nuovo Regolamento e più volte ribadito in consiglio comunale. Insomma, sì anche a nuovi insediamenti purché ci si impegni a contribuire in parte alla realizzazione di strade e piazze a servizio delle stessi.
Tra le previsioni riguardanti l’ampliamento di collegamenti viario dei paesi anche quelli per l’area retrostante lo stradone di Via Pascoli, a Castelvecchio; zona molto cresciuta in questi anni, ma ancora dotata di strada non adeguata all’attuale insediamento urbanistico.
Il sindaco Marco Bonini e l’assessore all’urbanistica Alberto Giovannetti, sia in consiglio che nella successiva conferenza stampa tenutasi oggi, hanno ribadito l’importanza di questo documento, idoneo a fornire le direttrici per un nuovo sviluppo del territorio comunale.
Anche oggi è stato ribadito inoltre l’importante lavoro svolto dall’apparato comunale nella stesura del R.U.; portato avanti internamente dall’ufficio assetto del territorio che vede come responsabile del procedimento la Dr.ssa Ing. Daisi Ricci e come progettista l’Ing. Francesca Francesconi, che hanno lavorato avvalendosi esternamente delle sole professionalità non presenti nell’ufficio ed in particolare della consulenza geologica (geol. Sani) e di quella biologico naturalistica (dr.ssa Grazzini).
Sempre Bonini e Giovannetti hanno evidenziato un altro aspetto portante del nuovo regolamento che su indirizzo del comune punta prioritariamente alla tutela del paesaggio e lo sviluppo sostenibile dello stesso. Nelle disposizioni si predilige il recupero del patrimonio edilizio preesistente favorendo uno sviluppo organico soprattutto in certe zone del territorio comunale in cui forte è stata l’edificazione in questi anni. Ma si è abbassato anche l’indice di edificabilità dei territori; divenuto più confacente ai tempi e gli anni di forte crisi del settore edilizio.
“Una rinnovata attenzione per l’ambiente in cui viviamo – è stato sottolineato da Giovannetti – è il motivo di fondo che anima questo nuovo strumento urbanistico che conciliato con le giuste esigenze edificatorie può contribuire anche al rilancio sapiente di un settore che oggi è fortemente in crisi”.

Nuove possibilità per salvaguardare il territorio montano
“Minore edificabilità, ma anche edificabilità prevista in zone fino ad ora precluse come la montagna – ha aggiunto il sindaco Marco Bonini nella conferenza stampa di oggi alla quale erano presenti anchel’ing. Francesconi ed il capogruppo di maggioranza Caterina Campani – dove però la stessa sarà finalizzata alla tutela del territorio ed al combatterne il suo spopolamento. Saranno possibili ampliamenti ed anche nuove abitazioni, purché si sottoscriva dei veri e propri patti per garantire la tutela del territorio montano e delle zone dove si intende costruire e soprattutto si garantisca la residenza.”
Ora l’iter del Regolamento urbanistico prosegue con il necessario tempo per le osservazioni di parte di cittadini ed enti sovracomunali. Il 26 giugno prossimo la pubblicazione sul B.U.R.T. e da qui 60 giorni di tempo. Poi l’accoglimento o meno delle stesse ed il ritorno definitivo in consiglio comunale dove il sindaco ha stimato il regolamento urbanistico possa essere approvato entro il mese di ottobre.

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