Primo libro per Neva Biagiotti

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La comunità barghigiana scopre con orgoglio la presenza di un nuovo talento letterario tra i suoi abitanti. Lo scorso 25 maggio infatti la fornacina Neva Biagiotti, insegnante presso la scuola dell’infanzia della frazione, ha presentato con la coautrice, il suo primo volume a Roma, presso una libreria Mondadori dislocata in centro, nella suggestiva cornice delle stradine che si snodano tra il Pantheon e Piazza Navona.
Si tratta di “Ragnatele di vita”, libro scritto a quattro mani con una collega calabrese, Carmela Mantegna. La presentazione, curata dalla dottoressa Daniela Troiani, ha avuto buon successo, trasformandosi in una vera e propria tavola rotonda la cui base è stata l’interazione e il dialogo tra autrici e pubblico.
Ma come nasce questo volume?
Le due insegnanti hanno maturato questa collaborazione attraverso la scuola di counseling relazionale di PREPOS (PREvenire è POSsibile), frequentata da entrambe ma in luoghi e anni diversi. Dopo essersi conosciute ad uno dei convegni di San Valentino, tradizionalmente organizzati ogni anno dall’associazione, le due colleghe sono rimaste in contatto per via telematica; in particolare Carmela chiese a Neva di partecipare con propri contributi ad un suo blog; da questa proficua esperienza di collaborazione è nata, dopo qualche tempo, la proposta di scrivere un libro a quattro mani.
In questo modo inizia la storia del ragnetto Bruno Prepos, protagonista di “Ragnatele di vita”: la sua nascita, le sue vicissitudini, i suoi incontri e i suoi sentimenti maturano attraverso un percorso a tappe, segnato non solo dalla piacevolezza della lettura ma anche dal filo logico narrativo, attraverso cui le due autrici bene illustrano quale è stato il loro percorso nella scrittura di questo volume.
Scrivere questo libro è stato infatti per le due docenti e counselor relazionali un continuo e ricco confronto, dove si sono susseguiti lungo mesi, tra Lucca e Crotone, i suggerimenti e le domande su cosa sarebbe capitato al piccolo protagonista; così la storia è diventata l’inizio di una catena di storie, il cui maturare è stato condotto come un gioco tra bambine, ma vissuto con la saggezza e la consapevolezza di adulte.
Questo tipo di lavoro si riflette anche sull’identità dei beneficiari del libro: se ad un primo sguardo appare come un volume per l’infanzia, in realtà il libro deve essere meglio definito come un libro per bambini ma mediato dagli adulti. La destinazione di questo volume infatti è polivalente rispetto all’età: si tratta di un “invito a muoversi liberamente in una economia di scrittura creativa aperta a più sfondi e prospettive”, per cui il testo può essere apprezzato dai bimbi come dagli adulti, che vi possono trovare non solo una narrativa educativa, operativa e propositiva, ma anche abbondanti spunti e tracce del counseling relazionale e della teoria di PREPOS.
Il volume, la cui introduzione è stata curata dal prof. Vincenzo Masini, direttore di PREPOS, è stato portato dalla casa editrice Montag di Tolentino, alla Fiera del Libro tenutasi lo scorso mese a Torino.
La presentazione del libro, già tenutasi a Crotone, è prevista anche per Barga: sarà l’occasione non solo di porgere i complimenti a Neva, nostro nuovo talento letterario, per il lusinghiero risultato raggiunto, ma anche per apprezzare il suo lavoro e conoscere questa particolare tipologia narrativa.

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