“In un periodo in cui si parla di tagliare fondi e servizi bisognerebbe fare una visita in questo reparto che rappresenta un’eccellenza nella sanità a livello locale e sicuramente regionale”.
Parole sante quelle della signora Rita Quiriconi, riportate sulla lettera pubblicata nei giorni scorsi dal giornale La nazione di Lucca in cui la donna ringrazia tutto il personale del Reparto di Riabilitazione dell’Ospedale “san Francesco” di Barga per l’umanità e l’amorevolezza che ha dimostrato nei due mesi in cui il marito, Giovanni Romani, è stato ricoverato, ma lei scrive “ospitato” nella struttura.
“Medici, infermiere, operatrici socio-sanitarie, la logopedista, i fisioterapisti lavorano in equipe – scrive la Quiriconi – con un continuo coordinamento per offrire al paziente la migliore assistenza riabilitativa. Viene curato – prosegue – il recupero dell’autonomia motoria, ma anche quello dell’autostima che speso, col sopraggiungere di patologie neurologiche, è la prima cosa che una persona tende a perdere.
La struttura – conclude – è di grande aiuto anche per i familiari che sentono di lasciare i loro cari in mani sicure”.
Davvero un bel tributo al lavoro ed alla professionalità di questo reparto che rappresenta indubbiamente uno dei fiori all’occhiello per quanto riguarda la sanità della Valle del Serchio.
Una testimonianza che si aggiunge peraltro ad un’altra presa di posizione significativa a favore di questo reparto apparsa in questi giorni sulla stampa lucchese; quella di Luciano Cotrozzi della CISL FP, che sottolinea l’importanza dell’Unità Funzionale di Riabilitazione e dice tra le altre cose: “agli utenti vengono offerti più servizi con maggiori possibilità di cura”. Per Cotrozzi sono poi da sottolineare i miglioramenti riscontrabili nella riduzione dei tempi di attesa nei passaggi diretti dai reparti per acuti, nell’appropriatezza del ricovero e nella possibilità di scelta tra più metodologie terapeutiche.
Il sindacalista evidenzia anche le capacità con le quali opera il personale e per quanto concerne i fisioterapisti, la loro autonomia professionale riconosciuta anche dalla normativa. “In tale ottica – scrive la CISL FP – i fisioterapisti che operano all’interno della ASL di Lucca sono esperti del metodo Grimaldi oltre che di altre metodiche. Una volta definito il progetto riabilitativo del paziente, compete agli stessi fisioterapisti, decidere la metodica da utilizzare per ottenere il miglior recuperò del paziente”.
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