Mentre lo sciame sismico continua, la vita nel nostro comune torna alla normalità o almeno così pare. L’evento sismico avvertito chiaramente questa mattina alle 12.33 (magnitudo 5.2, epicentro secondo alcuni a 2km da Fivizzano(MS) – secondo altri tra Minucciano (LU), Casola in Lunigiana (MS) e Fosdinovo (MS)) ha spaventato molto ma forse solo quello è stato il danno. Almeno a Barga e dintorni, infatti, il terremoto non ha fatto danni per lo meno nelle strutture finora controllate da tecnici comunali e provinciali.
Come in numerosi altri comuni della Lunigiana e della Garfagnana, le zone più prossime all’epicentro, anche il comune di Barga ha attivato il COC, il centro operativo comunale, a disposizione per verifiche e segnalazioni, ma fortunatamente anche questa volta edifici e infrastrutture hanno retto bene il colpo.
Meno bene è andata in Garfagnana, dove oltre al grande spavento, sono segnalati anche danni, seppur di relativa entità: a Minucciano, ad esempio, una parte del tetto della sede della Pro Loco è crollato, mentre a Magliano è stata evacuata la RSA “Nobili” a causa di crepe molto evidenti apertesi sulle pareti dei piani superiori.
Altri problemi a strutture sono segnalati nelle zone prossime all’epicentro, come crollo di camini o di parti di cornicioni e addirittura si ha notizia della dichiarazione di inagibilità per qualche edificio nell’area dell’epicentro; maggiori conferme arriveranno con il passare delle ore e il proseguire dei sopralluoghi. Minucciano, uno dei comuni al centro della zona “rossa” sta approntando dei punti dove la popolazione potrà passare la notte in caso non si sentisse sicura nelle abitazioni. Per questo la protezione civile regionale è in movimento con l’invio di tecnici e materiali verso le zone più colpite, al fine di valutare la situazione; un elicottero dell’ente ha sorvolato la zona Garfagnana e Lunigiana fino al pomeriggio per individuare eventuali criticità.
L’intera Italia del nord è comunque in apprensione, dato che la scossa delle 12.33 è stata chiaramente avvertita in molte località da Milano a Pisa, da Genova a Modena, e questo ha causato disagi ed evacuazioni precauzionali anche a chilometri di distanza dall’epicentro. Interrotta anche la circolazione ferroviaria sulla linea Lucca – Aulla, rimasta ferma per alcune ore in modo da permettere ai tecnici controlli accurati.
Lo sciame sismico prosegue anche con episodi ben percepibili ma sempre minori della scossa “primaria”, quella di 5.2 registrata in tarda mattinata: questo fatto fa ben sperare che l’energia si stia liberando lentamente evitando non auspicabili accumuli che porterebbero a ben più pericolosi episodi.
Anche i controlli continueranno, soprattutto nelle scuole, per le quali lunedì dovrà essere garantita l’agibilità al fine di poter procedere con gli esami di stato. E la macchina della protezione civile locale “resta in stand by”, allertata in caso di nuovi episodi preoccupanti ma nella speranza che lo sciame vada a scemare.
Lascia un commento