L’ultimo addio ad Alessio Gigli

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Almeno c’era il sole a riscaldare il gelo che è sceso sulla Chiesa del Cristo Redentore e su Fornaci tutta durante le esequie di Alessio Gigli, il giovane barista stroncato da un malore improvviso lunedì scorso mentre si trovava ad Albiano con un amico.

Ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio tantissimi amici, da quelli d’infanzia con cui era cresciuto fino a quelli con cui aveva condiviso le sue grandi passioni, la vita cordiale di barista e quella di appassionato giocatore di calcio e tifoso della Fiorentina.

Da molti, tramite facebook, la sua vita era stata spesso definita “in salita”, non ultimo per la perdita dell’amata madre Mara, venuta a mancare appena due anni fa. Ciononostante, la vitalità e la positività di Alessio, mai ostentata ma sempre dimostrata, ha fatto sì che la sua esistenza fosse circondata da infinite persone che lo hanno amato e che non senza amarezza ora lo ricordano. Tra loro il padre, Monica, gli zii e le zie ed i parenti tutti, stretti in un abbraccio ideale vicino al feretro.Alla fine della funzione, officiata da don Antonio Pieraccini e partecipata da decine e decine di persone tanto da ingombrare l’ampio sagrato della chiesa nuova, alcune amiche hanno voluto accompagnarlo con una canzone, e l’uscita dalla chiesa ha strappato un lungo applauso prima che il corteo funebre si muovesse verso il cimitero di Loppia, accompagnato da una lunga coda di auto; l’ultima dimostrazione di quanto Fornaci (e oltre) sia stata colpita dalla scomparsa di Alessio.

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