Biliardo: da Barga a St. Vincent per i nazionali

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Negli sport minori, in quelli sicuramente meno conosciuti dal grande pubblico, si può star certi che non manca mai qualche barghigiano o qualche abitante di questa valle che si fa onore. E’ ancora una volta il caso di Alberto Turicchi di Barga, 52 anni, per tutti il Tari; da sempre una grande passione per il tavolo verde, ma non per quello dove si gioca a carte, bensì per il biliardo.
Alberto si è recentemente qualificato per le finali del Campionato Italiano di prima categoria, specialità cinque birilli, che si disputerà a St. Vincent il prossimo 28 giugno. Milita nella Prima Categoria da tempo, che è il gradino subito a ridosso delle categorie più importanti, quelle dei professionisti e dei nazionali, ma è la prima volta che si trova ad arrivare al campionato tricolore anche se non è nuovo a finali e gare di rilievo.
Ha vinto un paio di titoli regionali, un campionato provinciale ed ha vinto anche il campionato italiano a squadre, ma per la prima volta si troverà testa a testa con i più forti elementi nazionali.

La qualificazione è arrivata al termine di un lungo e difficile cammino a livello provinciale: otto prove di selezione al termine delle quali si è classificato al secondo posto. Solo due erano i biglietti di ingresso alle finali ed Alberto dunque ce l’ha fatta.
Rappresentando quindi la nostra provincia oltre che la sua squadra, il Biliardo Club di Viareggio, a fine giugno incontrerà gli altri 128 partecipanti del Campionato italiano.
Alberto parte per St. Vincent con la giusta determinazione, ben sapendo che si troverà ad affrontare alcuni mostri sacri del biliardo, dotati di strutture e di possibilità di allenarsi alle spalle ben diverse da quelle del nostro giocatore. Molti provengono da grandi città e da grandi formazioni ed hanno continuamente la possibilità di confrontarsi con il meglio. Alberto, che abita in questa nostra piccola, grande Valle, si allena da solo, grazie alla disponibilità ed alla calorosa accoglienza del Circolo “Rita Levi Montalcini” di Barga che gli ha messo a disposizione il suo tavolo da biliardo. Dunque già un miracolo essere arrivato alla finale nazionale ed un miracolo che Alberto faccia sempre grandi risultati in Prima Categoria. Ma siccome non c’è due senza tre, chissà che non arrivi un nuovo miracolo e che dal solitario tavolo del centro anziani di Barga nasca alla fine qualche importante soddisfazione e soprattutto Alberto non compia un’altra impresa. Le doti tecniche e la tecnica non gli mancano e quindi non ci resta che sperare con lui ed inviargli il nostro in bocca al lupo.

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