Ratifica sul voto per l’Ospedale unico: la seduta in diretta

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Si è conclusa in questi minuti a Monte San Quirico (Lucca) una delle più attese riunioni della Conferenza generale dei sindaci. In questa seduta saranno sciolti infatti due dei più importanti nodi sulla “nostra” sanità: la ratifica – o meno – del voto sulla localizzazione del nuovo ospedale unico e il piano di riorganizzazione previsto dall’ASL 2, secondo il quale uno dei due presidi della valle del Serchio potrebbe essere chiuso o, nel migliore dei casi, essere pesantemente ridimensionato.

ore 18.55: Oriano Bartolomei, capogruppo  in consiglio comunale a Barga, chiede le dimissioni del sindaco Bonini. Intanto i sindaci che hanno approvato il voto per piano della Pieve si impegnano a firmare un ordine del giorno con il quale si chiede alla Regione di mantenere l’impegno espresso in un primo tempo a proposito di un’unica tipologia di presidio.

ore 18.45: Il peso di Lucca nel ratificare il voto è stato determinante: senza le quote del capoluogo, probabilmente, la localizzazione di Piano della Pieve non sarebbe stata approvata.

Nessun voto contrario è stato espresso verso l’approvazione di Piano della Pieve; anche Barga si è astenuta così come tutti i sindaci che avevano espresso la loro contrareità e l’intenzione di attendere la relazione sulla tipologia di ospedale che si sarebbe potuta avere a Piano della Pieve o Mologno

ore 18.40: requiem per il sito di Mologno: i sindaci della provincia di Lucca hanno ratificato il voto in favore della localizzazione del nuovo ospedale a Piano della Pieve. In questo modo Barga non ha più nessuna chance

17.45: La seduta è sospesa per acluni minuti. Alla ripresa l’attesa decisione finale

17.35: Il sindaco Bonini ribadisce: “aspettiamo il parere della commissione prima di procedere alla ratifica. Questa è la scelta migliore”.

17.25: Il comune di Altopascio si esprime a favore della ratifica del voto per Piano della Pieve: “Va rispettata la scelta fatta dai sindaci della Valle”

17.20: Alessandro Tambellini, primo cittadino di Lucca, riprende la parola e lascia intendere che l’Ospedale della Valle del Serchio, alla luce del nuovo ospedale di Lucca, non potrà avere pieni servizi altrimenti si tratterebbe di costruire un “doppione”

17.15: Altri sindaci chiedono di “ragionare bene attendendo approfodimenti prima di effettuare una scelta così importante”. Tra loro il sindaco di Bagni di Lucca Massimo Betti e Giorgio del Ghingaro, sindaco di Capannori (nonchè presidente della Conferenza).

ore 17.00: intervento di Alberto Baccini, sindaco di Porcari: anche lui chiede di conoscere gli approfondimenti della commissione prima di ratificare. Per questo dichiara che non voterà in favore della ratifica del sito di Piano della Pieve; non si sentirebbe in coscienza

ore 16.40: anche il sindaco di Gallicano Maria Stella Adami invita alla prudenza prima di ratificare.

Arrivano intanto le prime rassicurazioni su quello che realmente sarà il nuovo ospedale dopo gli studi della commissione.

ore 16.35: Marroni (ass. sanità Regione Toscana) si esprime e conferma: le tipologie saranno ovviamente diverse a seconda dei bacini di utenza. E per conoscere le possibili affluenze bisogna attendere le analisi della commissione incaricata, ancora in corso.

ore 16.22: Oreste Giurlani, sindaco di Fabbriche di Vallico e presidente di UNCEM Toscana, chiede di poter sciogliere i dubbi sulle tipologie auspicando l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità.

ore 16.15: Il nostro direttore è sul posto per seguire la conferenza e al momento pare che la decisione di ratificare il voto sulla localizzazione del nuovo presidio a Piano della Pieve sia condivisa anche dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, alle cui dichiarazioni il sindaco di Barga Marco Bonini ha replicato con durezza. Ovviamente anche i sindaci della Garfagnana premono per rendere valido il voto espresso a gennaio, e per mezzo di una dialettica ferma e decisa stanno mettendo in ombra il problema della “tipologia”.

La Regione, in tempi neanche troppo recenti, ha specificato più volte che l’ospedale unico della Valle avrà tipologie (e quindi servizi e posti letto) diversi a seconda di dove verrà realizzato (leggi anche qui). Un fatto su cui la Garfagnana si rifiuta di riflettere. È su questo aspetto che alla fine si ragionerà per procedere o meno alla ratifica.

ultimo aggiornamento: ore 19.10

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