L’Osservatorio: basta silenzi e bugie sul San Francesco di Barga

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La sala parto del “San Francesco”

Duro attacco agli amministratori locali da parte dell’Osservatorio per la sanità nella Valle del Serchio, dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa nelle settimane scorse dal prof. Arturo Viglione circa la mancata realizzazione a Barga di una scuola di specializzazione universitaria di Ostetricia.

“Incredulità e sdegno sono sorti nella popolazione – scrive l’Osservatorio –  quando è venuta a conoscenza, attraverso le precise e dettagliate dichiarazioni del Prof. Arturo Viglione apparse sul quotidiano La Nazione del 14 marzo 2013, del corso universitario di cui vagamente, in passato, si era sentito dire ma poi, nel tempo, tale chiacchiera era finita nel dimenticatoio.

Ora veniamo a sapere che nel 1999- continua il comunicato dell’Osservatorio -, dopo varie trattative e convenzioni intercorse fra l’Università di Pisa e la Regione Toscana, l’ospedale di Barga sarebbe diventato sede universitaria di ostetricia e specializzandi, che allora venne nominato il direttore responsabile e che da allora era cominciato il finanziamento dei corsi consistente in 150.000 € annui.

Su questa eccezionale opportunità che avrebbe avuto Barga è stato sconcertante il tombale silenzio sia dei sindaci che degli amministratori di allora, alcuni dei quali risiedono tuttora in Consiglio Comunale.

Siamo strabiliati. Vogliamo sapere perché ad un avvenimento così importante non è stata data la doverosa considerazione e diffusione ed invece è stata presa l’indecente soluzione di mandare tutto nell’oblio.

[dw-post-more level=”1″] A parte il graduale e sistematico scempio avvenuto nel tempo nel nostro nosocomio (ricordiamo, per esempio, la ‘fantastica’ auto-medica attrezzata che avrebbe dovuto sostituire ‘egregiamente’ il nostro pronto soccorso) perché non si è pensato al beneficio anche economico che, con tale opportunità, sarebbe ricaduto su tutto il nostro territorio?

L’Osservatorio della Sanità Valle del Serchio – Barga vuole, da chi ha avuto o ha responsabilità istituzionali, risposte chiare e soprattutto pretende che il diritto alla salute venga rispettato! Altro che decidere sbrigativamente l’accorpamento a Castelnuovo dove, qualora la ginecologia-maternità venisse spostata, dimezzerebbe automaticamente il numero dei parti!

Pesanti sono le accuse fatte dal Prof. Viglione.

Barga ha già dato, ha dato fin troppo, è sotto gli occhi di tutti l’impoverimento subito in tutti i settori della città e ora diciamo “basta!”.  Rivendichiamo più trasparenza, più informazione, vogliamo scelte che guardino al futuro, non possiamo perdere anche l’ultimo degli ultimi treni”.

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