Kme: “serve l’apertura di un tavolo istituzionale nazionale”

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Lo ha detto il presidente della commissione regionale Emergenza occupazionale Paolo Marini (Federazione della Sinistra), dopo un incontro con le Rsu aziendali dello stabilimento di Fornaci di Barga dove la proprietà ha annunciato 142 esuberi

“La Toscana e la Garfagnana – ha dichiarato –  in particolare non possono permettersi una crisi delle proporzioni di quella che si è aperta alla Kme di Fornaci di Barga. È urgente una risposta forte delle istituzioni e, per questo, la commissione Emergenza occupazionale del Consiglio regionale si adopererà per sollecitare l’apertura di un tavolo nazionale presso il ministero dello Sviluppo economico”.

“Con le Rsu”, ha aggiunto Marini, “abbiamo condiviso i punti fermi della vertenza: la necessità di mantenere aperto il forno fusorio, la necessità di scongiurare conseguenze per i livelli occupazionali e la disponibilità a trattrare per giungere ad un accordo che soddisfi entrambe le parti”.

[dw-post-more level=”1″] cPer la vicepresidente della Commissione Marina Staccioli (Misto), “in una zona come quella della media valle Garfagnana anche perdere un solo posto di lavoro sarebbe intollerabile, la vallata è già attraversata da molteplici situazioni di crisi”. Inoltre, “è necessario salvaguardare un’eccellenza toscana, perché è irragionevole pensare che chiuda l’unico sito italiano per la produzione di rame a vantaggio degli stabilimenti tedeschi. È arrivato il momento di puntare i piedi per difendere il sistema toscano”.

Il consigliere regionale Salvadore Bartolomei (Pdl) ha definito l’incontro con le Rsu “sereno” e ha dichiarato di “aver riscontrato, da parte delle organizzazioni sindacali, un atteggiamento di disponibilità, ragionevolezza e un certo pragmatismo”. Bartolomei ha parlato di “situazione delicata”, perché una crisi alla Kme aprirebbe “una ferita profonda nel tessuto sociale ed economico nella media valle della Garfagnana e, più in generale, in lucchesia e in Toscana e le istituzioni e la politica devono adoperarsi per favorire una soluzione positiva”.

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