La pausa soleggiata garantita dalla parziale rimonta dell’anticiclone delle Azzorre sembra volgere già al termine con il tempo che tenderà gradualmente a peggiorare a partire dalla giornata di mercoledì quando nubi e piogge si affacceranno nuovamente da ovest.
Una zona di alta pressione con massimi sulla Scandinavia richiamerà aria fredda dalla steppa russa proiettandola verso l’Europa Centrale. Questa goccia fredda farà letteralmente impazzire i modelli matematici che nei prossimi giorni faticheranno non poco per prevederne traiettoria ed impatto su questo o quel Paese.
Alcune elaborazioni vedono l’aria fredda compiere un’azione di aggiramento del baluardo alpino per poi ripresentarsi da ovest andando ad interagire con una zona depressionaria in formazione sulle isole Baleari. Dalla traiettoria dell’aria fredda e da come riuscirà ad essere richiamata da questa bassa pressione, oltre che dagli spostamenti del minimo stesso, dipenderanno le sorti del tempo sulle nostre zone.
Alcuni siti si sono già sbilanciati annunciando nevicate estese anche in pianura. Questo potrebbe essere valido per il nord Italia che riuscirebbe a sfruttare la maggiore capacità di conservazione del “cuscino freddo” presente nella pianura padana. Meno possibilità hanno, al momento, le nostre zone, molto più facilmente raggiungibili dai richiami caldi di libeccio o scirocco.
La verità è che, come sempre succede nelle previsioni di neve per le nostre lande, fino a 24 ore dall’evento, ed a volte anche dopo, tutto può modificarsi in maniera drastica.
Le uniche certezze, quindi, saranno un peggioramento del tempo a partire da mercoledì pomeriggio e tempo incerto, a tratti perturbato, anche per i giorni seguenti, probabilmente fino a tutto il prossimo week end.
Della quota neve potremo però parlare, in maniera meno probabilistica, solo giorno per giorno.
Martedì 19 febbraio: tempo buono e soleggiato con gelate al mattino e nella notte. Venti deboli.
Mercoledì 20 febbraio: tempo in peggioramento con il passare delle ore con piogge in arrivo nella seconda parte della giornata. Neve oltre i 900-1000 metri.
David Sesto
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