Una lunga seduta consiliare mercoledì sera per affrontare la questione degli aumenti dei buoni mensa e del trasporto scolastico. Il consiglio era stato convocato per il 30 marzo proprio per discutere degli aumenti che entreranno in vigore da oggi 1 aprile, dopo la presentazione di un mozione da parte del gruppo consiliare Spazio Libero ed anche in seguito alle proteste emerse dai genitori alla notizia degli aumenti dei buoni pasto a 3,30 ciascuno e del trasporto scolastico da 14 a 17 euro mensili oltre che della drastica riduzione delle soglie ISEE passate da un reddito di 10 mila a 7 mila euro annui.
Così come nella mozione di Spazio Libero, che chiedeva una proroga di un mese nel termine previsto al 1 aprile per l’aumento delle tariffe, è stata presentata prima del consiglio al sindaco del Comune di Barga, una lettera firmata da alcuni rappresentanti di classe dei plessi di Barga, Fornaci e Filecchio dove ugualmente veniva richiesta la proroga per avviare un confronto utile a raccogliere proposte alternative.
Alla fine, dopo un lungo dibattito e dopo gli interventi dell’assessore al bilancio Salotti e dell’assessore all’istruzione Renzo Pia, che hanno spiegato le ragioni del Comune, l’Amministrazione Comunale, con i voti della maggioranza, ha respinto la mozione presentata da Spazio Libero. La decisione è rimasta quella di andare avanti con le delibere intraprese e quindi da oggi gli aumenti saranno effettivi.
“Non ci è possibile fare diversamente – è stato detto sia dall’assessore al bilancio che dal sindaco Bonini – Rinviare di un mese l’applicazione delle nuove tariffe vorrebbe dire non poter approvare il bilancio comunale che per far quadrare i conti del 2011 ha dovuto confrontarsi con un minor trasferimento dallo stato di oltre 300 mila euro. L’adeguamento delle tariffe scolastiche era purtroppo inevitabile a questo punto ma la rideterminazione è stata fatta cercando di aumentare il meno possibile e tenendo conto di tutta una serie di parametri oggettivi”.
Per quanto riguarda i buoni mensa, come ricordato dall’assessore Pia, l’aumento sarà di 6 euro mensili per scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Fornaci dove la mensa viene usata su cinque giorni; per le primarie di Barga e di Filecchio di 3 euro; mentre per le scuole medie 2,40. In totale il comune introiterà in più circa 30 mila euro che verranno comunque utilizzati per mantenere servizi di livello nella scuola ed assolutamente non andranno ad aumentare i compensi alla ditta appaltatrice, Eudania.
Per coloro che sono rimasti fuori dalle soglie ISEE non mancherà comunque, è stato detto dall’Amministrazione Comunale, l’appoggio del comune con uno speciale fondo di solidarietà nel capitolo del sociale che potrà sopperire alle situazioni più problematiche.
Pia ha anche insistito sul fatto che il costo del pasto a 3,30 è comunque nella media provinciale e che non da tutte le parti il comune contribuisce alla spesa dei buoni pasto per il 47%. Per i pasti la spesa totale a carico del comune è di 188 mila, mentre 233 mila sono a carico de genitori per una percentuale del 53%.
Per quanto riguarda il trasporto scolastico, su una spesa totale annua di 213 mila euro, il Comune copre l’80% pari a 173 mila euro.
I genitori presenti alla seduta, che speravano nella proroga, se ne sono andati con il nulla di fatto anche se comunque la seduta consiliare è servita a fare maggiore chiarezza sulla questione.
Per alcuni di loro, ci ha dichiarato una loro rappresentante, non sarà possibile comunque sostenere le ulteriori spese scolastiche. Una delle soluzioni pensate è quella di portare i figli a mangiare a casa, ma per far questo saranno necessari incontri con gli organi scolastici che dovranno vagliare le situazioni ed eventualmente rilasciare le autorizzazioni necessarie.
(foto loschermo.it)
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