Dopo il caso per le iscrizioni scolastiche on line adesso sugli studenti si abbatte pure il salasso per l’acquisto dei libri. Quattro giorni fa, infatti, dal ministero dell’istruzione è partita la circolare sulle adozioni dei testi scolastici che illustra le due novità introdotte dal decreto sviluppo di dicembre: dall’anno scolastico 2014/2015 cadrà il blocco – di sei anni per le scuole medie e superiori e di cinque per le elementari – sulle adozioni dei testi scolastici. Gli insegnanti potranno così tornare a cambiare i libri adottati senza più vincoli: in teoria, anche ogni anno. Con un prevedibile aggravio dei costi per le famiglie che non potranno passare ai figli più piccoli i libri dei fratelli maggiori mentre sarà sempre più difficile ricorrere al mercato dell’usato; basteranno nuove edizioni con solo qualche pagina in più rispetto alle ristampe precedenti e il gioco sarà fatto.
[dw-post-more level=”1″]”Insomma, l’unica certezza, a questo punto, è che la spesa per i libri scolastici aumenterà – è il commento di Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana – Grandi risparmi finora non si erano avuti neppure con i limiti imposti dal ministro Gelmini ma adesso si torna addirittura indietro. Se a questo elemento si aggiunge che il ministero ha rinviato la novità dei libri di testo on line, che non inizierà prima del 2014, il quadro è completo. La scuola e gli studenti ne risultano penalizzati. Dovranno pagare di più senza avere nuovi strumenti disponibili al passo con i tempi”.[/dw-post-more]
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