Sulla vicenda KME di Fornaci di Bargainterviene anche il PD della Valle del Serchio che sui provvedimenti annunciati da KME afferma che, se attuati: “Colpiranno mortalmente l’economia della Valle che in questi anni ha già assistito alla fine di tante aziende ghrandi e piccoli, e alla perdita di centinaia di posti di lavoro.
Dal gruppo regionale del PD è stata prontamente presentata una mozione che impegna la giunta regionale ad attivarsi perché ogni possibile alternativa rispetto agli esuberi possa essere trovata e venga evitata la perdita di ulteriori posti di lavoro. Questo impegno è stato fatto proprio all’0unanimità dal consiglio regionale toscano nella seduta del 15 gennaio”.
Il PD della Valle dichiara inoltre di aderire alla manifestazione di domani e di essere al fianco dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali “che sono in lotta per difendere i posti di lavoro”
“Il rilancio della produzione e la difesa dell’occupazione degli stabilimenti Kme in Toscana passano necessariamente attraverso il mantenimento dell’altoforno, che rappresenta il fondamento per ripartire da piano industriale che salvaguardi la presenza produttiva del Gruppo in Italia e nella nostra Regione”. Lo afferma inoltre in una nota, Vincenzo Picardi, Coordinatore regionale di Rivoluzione Civile in Toscana, che ha annunciato anche la partecipazione del movimento alla manifestazione dei lavoratori in programma venerdì prossimo, 25 gennaio, a Fornaci di Barga.
[dw-post-more level=”1″]”L’azienda – scrive – mostri la volontà di non disperdere questo patrimonio industriale aprendo un confronto a tutti i livelli istituzionali e sindacali”.
Intanto, per la giornata di domani, 25 gennaio, in occasione della manifestazione programmata dai sindacati a Fornaci, i lavoratori di KME saranno di nuovo in sciopero per 4 ore, (8 in alcuni reparto come la fonderia). La manifestazione, promossa dalla RSU prenderà inizio alle 9, con il concentramento dinanzi ai cancelli della fabbrica. Poi il corteo dei lavoratori e dei sindacati per le vie di Fornaci ed alla fine un comizio in piazza IV Novembre a Fornaci.
E’ prevista anche la partecipazione di una rappresentanza dei lavoratori della Corghi di Pieve Fosciana. Una forma di solidarietà verso i colleghi di Fornaci, che sempre venerdì li vedrà impegnati anche in 4 ore di sciopero. Anche altre RSU della aziende metalmeccaniche saranno presenti al corteo.
“Questa mobilitazione – spiega Massimno Braccini della FIOm in una nota – segna l’avvio delle iniziative sindacali in contrasto al piano aziendale presentato alle organizzazioni sindacali, che prevede il blocco produttivo del forno fusorio, 142 esuberi e altrettanti consequenziali licenziamenti che vedrebbero interessati i lavoratori delle ditte in appalto.
Se questo piano venisse attuato, per il gruppo KME in Italia si avvierebbe un progressivo depotenziamento con gravi rischi per il futuro produttivo e occupazionale.
Chiediamo all’azienda un serio piano industriale che ponga le basi per costruire davvero il futuro dello stabilimento di Fornaci di Barga, ben sapendo che gli impianti della Kme vanno saturati e non chiusi. Nelle prossime settimane valuteremo quali altre iniziative sindacali mettere in campo.
Il prossimo appuntamento con l’azienda è previsto per lunedì 28 gennaio presso l’associazioni industriali di Firenze”.
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