La notizia non è ancora ufficiale e per il momento le uniche che si sentono sono voci di corridoio assolutamente da confermare quindi da prendere con le molle. Comunque molto preoccupanti. Si parla di centinaia di esuberi negli stabilimento italiani del gruppo, che riguarderebbero anche lo stabilimento KME di Fornaci di Barga e che potrebbero essere annunciati nell’incontro con i sindacati che KME ha convocato per l’11 gennaio a Firenze e che ieri è stato annunciato dalla FIOM con un comunicato stampa.
Potrebbero, è giusto usare ancora il condizionale, visto che gli interrogativi saranno sciolti solo durante la riunione che si terrà presso la sede di Confindustria a Firenze.
Quel che è certo che a livello occupazionale si sta per aprire un’altra fase delicata per il territorio della Valle del Serchio e che i prossimi saranno giorni difficili.
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Immediata la presa di posizione del sindaco di Barga, Marco Bonini che non smentisce e non conferma le voci riguardo ai licenziamenti che interesserebbero lo stabilimento metallurgico fornacino.
“Al momento non esistono comunicazioni ufficiali sulle intenzioni di KME – ci dice Marco Bonini – Si sentono solo voci di corridoio, che parlano di possibili licenziamenti che ancora non sono stati quantificati anche se si teme che non saranno pochi. Una situazione da non prendere sotto gamba. Comunque sarà solo la riunione del prossimo 11 gennaio a chiarire quello che sta succedendo e che cosa ci aspetta e spero nella possibilità di poter avviare, in questo malaugurato caso, una concertazione che coinvolga tutte le parti, compreso le istituzioni.
Come comune siamo intenzionati a muoverci fin da subito e già in attesa di conoscere come stanno le cose ho parlato con i rappresentanti dei sindacati. Abbiamo concordato per la prossima settimana un incontro che si terrà a Barga e che coinvolgerà anche tutti i rappresentanti delle istituzioni della nostra provincia. Per cercare di stabilire un cammino comune. Già confermata la presenza del senatore Andrea Marcucci mentre proprio in questi giorni sto convocando tutte le altre istituzioni, dai parlamentar8i, al consiglieri regionali agli esponenti dei vari enti locali e sovracomunali. L’obiettivo è quello di stabilire una linea comune per affrontare eventuali crisi occupazionali”.
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