La situazione di crisi dell’azienda KME, che ha il suo stabilimento di punta a Fornaci di Barga, sarà al centro di un incontro (presumibilmente a metà della prossima settimana) tra rappresentanti istituzionali e organizzazioni sindacali promosso dal Comune di Barga e dalla Provincia di Lucca.
Lo annunciano gli assessori provinciali Francesco Bambini (vertenze sindacali e sviluppo economico) e Mario Regoli (politiche del lavoro) i quali sono in stretto contatto con il Comune di Barga e i sindacati per approfondire la questione e verificare le possibili strategie e le iniziative da assumere per fronteggiare l’ennesimo caso di crisi aziendale.
“L’incontro di ieri (venerdì – ndr) a Firenze sulla KME – commentano gli amministratori provinciali – ha confermato le anticipazioni che erano emerse negli ultimi tempi. Il numero dei lavoratori dichiarati in esubero è elevato: 275 nell’intero gruppo e 142 nello stabilimento di Fornaci di Barga, cui si aggiunge lo spostamento di alcune lavorazioni in altri stabilimenti del gruppo e, trattandosi di lavorazioni che hanno un ruolo centrale per la sede di Fornaci, ciò contribuisce ad aumentare le preoccupazioni sulle prospettive di questa unità produttiva. Lo stabilimento fa parte di un gruppo importante per dimensioni, ruolo e carattere strategico di queste produzioni per il nostro Paese e rifornisce i settori edile e automobilistico che risentono delle difficoltà del mercato collegate a questi comparti industriali”.
[dw-post-more level=”1″] Inoltre Bambini e Regoli aggiungono: “Sottolineiamo che questa situazione s’inserisce in un contesto economico molto pesante per il nostro territorio e, in particolare, per la Valle del Serchio. Sono numerose le aziende che hanno chiuso o sono tuttora in crisi, citiamo a titolo di esempio i casi Cavani, Alumil, Corsonna e Alce per ricordarne alcuni, consapevoli che esistono altre gravi situazioni di piccole e medie aziende che non balzano agli onori della cronaca”.
“Siamo convinti – concludono gli assessori della Provincia – che serva il massimo impegno di tutti i soggetti coinvolti per gestire la situazione KME in modo non traumatico e per garantire una prospettiva a queste unità produttive”.
Sulla vicenda interviene anche l’on. Raffaella Mariani: “Individuare da subito ogni forma di collaborazione che possa scongiurare gravi ripercussioni sull’occupazione e la produzione industriale della Valle del Serchio”. Secondo la parlametare l’annuncio degli esuberi e l’intenzione di fermare uno dei forni dello stabilimento di Fornaci di Barga: “è preoccupante: è indispensabile tutelare i posti di lavoro e l’attività di una realtà che per la nostra terra è storicamente emblema di produzione e qualità. Per questo è importante attivare immediatamente un confronto con i lavoratori e con l’azienda insieme ad una collaborazione fattiva con istituzioni e sindacati, dal livello locale fino a quello nazionale. Servono risposte immediate, considerato anche che molti lavoratori hanno davanti la prospettiva di anni di attività, vista la bassa età media del personale dello stabilimento. Sarà essenziale individuare ogni forma di supporto a loro e a tutte le famiglie coinvolte”.
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