Si sentono “abbandonati” dal Comune i commercianti di Per B.A.R.G.A., l’associazione che riunisce gli esercenti del capoluogo, e avvertono un certo immobilismo che certo non giova ai loro affari ma soprattutto alla cittadina stessa.

Mentre l’Associazione cresce e va avanti, non senza difficoltà e intoppi, pare invece che non proceda assieme a loro – questa è la loro denuncia – la volontà dell’Amministrazione Comunale di continuare a investire, anche se non soldi, comunque passione, sulle iniziative da organizzare, soprattutto in vista dell’estate.
Tra le mancanze più sentite forse, lamentano i componenti di Per B.A.R.G.A., la pianificazione delle manifestazioni, che viene stilata senza un coinvolgimento attivo dei commercianti e presentata poi come cosa fatta, mentre invece il sodalizio riterrebbe di poter dare un buon contributo di idee e nella realizzazione. Anche perché, sottolineano i commercianti, la cultura e le bellezze naturali devono necessariamente essere accompagnate da un contorno che offra ospitalità, divertimento, prodotti e servizi e quindi sarebbe davvero auspicabile una sinergia tra “la mente” che può organizzare mostre e iniziative folcloristiche e rendere invitante Barga e il “braccio” che la rende fruibile con il proprio lavoro di ristoratore, albergatore o esercente.

E sulla promozione del territorio i membri dell’associazione non usano mezze parole per definire il servizio di informazione turistica inefficiente, con orari di apertura troppo brevi ed una collocazione inadeguata ad accogliere i turisti che comunque arrivano numerosi a Barga. Poche le ore di apertura e troppo “nascosto” l’ufficio di informazione turistica, che, paradossalmente, ha bisogno di informazioni per essere raggiunto, tanto che gli esercenti stanno pensando di poter creare dei punti-informazione direttamente nei negozi.

Ma le critiche mosse all’amministrazione sono anche altre: si va dalla poca efficacia della promozione degli eventi, che – sottolinea Per B.A.R.G.A. – quasi mai supera i confini del Comune, magari avvalendosi anche dei siti internet dedicati messi a disposizione degli enti, alla situazione stagnante in cui versa il capitolo “gemellaggi”, che invece potrebbero essere un canale privilegiato per rinforzare i flussi turistici.
Anche la gestione della cosa pubblica suscita polemiche, con forti critiche al Parco Fontanamaggio, secondo molti troppo poco sfruttato e mai utilizzato per creare nuove situazioni di intrattenimento e culturali.
Ma comunque l’Associazione non si perde d’animo, consapevole che può giocare un ruolo importante nello stimolare l’Amministrazione Comunale a lavorare per il territorio, e già pensa all’estate e a quelle “Piazzette” che sotto un nome e una formula diversa porteranno comunque un gran beneficio a Barga.

Le idee sul tavolo sono tante, a cominciare da una festa che riempia tutti i fine settimana dell’estate e non solo dieci giorni in luglio con la classica “festa del centro storico”, magari con iniziative a tema condivise da tutti i ristoranti, e che possa coinvolgere anche le attività fuori dal castello che potrebbero essere presenti con gazebo per le vie del centro storico per ravvivare le serate con mercatini all’aperto.

Anche chi lavora al Giardino ha voglia di mettersi in gioco organizzando serate in Largo Roma o in Piazzale Matteotti per allungare le serate estive e riportare un po’ di movimento in una zona che forse ha perso smalto.  “Ma –  ribadiscono i titolari degli esercizi – Il Comune ci deve sostenere, anche se non economicamente almeno logisticamente e burocraticamente, dato che una serata ben riuscita o una festa ben organizzata danno una buona impressione della cittadina, favorendo il ritorno di chi si è trovato bene”.
Insomma, un gran movimento di idee e proposte, e la pressante richiesta all’Amministrazione Comunale di appoggiare lo sforzo organizzativo ed economico per movimentare l’estate.