Un branco di lupi ha fatto razzia di un gregge di pecore, ieri mattina (domenica 20 gennaio) a Camporgiano. A rendersi conto di quanto stava accadendo è stata la proprietaria delle pecore, che non è riuscita a salvare i suoi animali che stavano pascolando. Lo denuncia la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) di Lucca il cui direttore, Alberto Focacci, afferma: “I lupi, storicamente, in Valle del Serchio non erano mai scesi così in basso. Probabilmente la neve – prosegue – li ha fatti spostare: alcune persone li avevano avvistati sabato dalla parte opposta della valle, ma non si pensava potessero attaccare a una quota così bassa”.

Secondo la CIA non ci sono dubbi sulla responsabilità dei lupi: “Intanto, si può già parlare di lupi per il loro modo di muoversi: le inconfondibili orme che hanno lasciato sulla neve e soprattutto il modo di camminare in fila indiana, tipica di questo animale e non degli altri canidi confermano ancor prima delle analisi che si tratta proprio di lupi. La conferma ufficiale, comunque, arriverà solo nelle prossime ore, quando saranno completate le analisi su sterco e peli lasciati dagli animali sul luogo dell’attacco alle pecore”.

[dw-post-more level=”1″]”In genere – continua Focacci – gli esemplari che vivono sugli Appennini si muovono in coppia e non in branchi, anche se piccoli, come quello che ha fatto la sua comparsa a Camporgiano e che, secondo le testimonianze, dovrebbe essere formato da 3-4 esemplari”.

“La situazione è sicuramente da non sottovalutare – conclude – per tale ragione chiediamo un attento monitoraggio del fenomeno e auspichiamo che le autorità preposte si impegnino a fornire agli allevatori i presidi di protezione dei greggi da eventuali altri attacchi di questo genere”.

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