Nel nostro precedente articolo abbiamo parlato di un vero e proprio braccio di ferro tra le correnti miti atlantiche e l’anticiclone a cuore gelido centrato sulla Russia. Il primo round se lo aggiudicheranno le correnti occidentali che a partire da oggi e fino a tutto Natale veicoleranno aria umida e molto mite sull’Italia e su gran parte del Mediterraneo.
La profonda depressione che si è scavata tra Islanda ed Irlanda andrà a svegliare l’anticiclone africano che sarà letteralmente risucchiato dalle sue zone di origine ed andrà ad abbracciare Spagna, Francia ed i settori tirrenici della nostra Penisola. Non essendo in piena estate i cieli non saranno comunque sereni poichè infiltrazioni umide da ovest determineranno nuvolosità e qualche possibile debole precipitazione.
Saranno le temperature a subire le variazioni più importanti con l’isoterma dei +10 gradi a circa 1.500 metri di quota in arrivo per domenica con punte di +15, sempre alla stesa quota, sul sud della Sardegna. La grande mitezza, quasi primaverile, durerà poco sulle nostre zone con un calo di 4-5 gradi previsto già tra lunedì e martedì per poi tornare in media nel giorno di Santo Stefano.
Vivremo quindi una fase meteorologica molto particolare ma che si è già presentata in passato e che spesso ha fatto da apripista ad ondate di freddo piuttosto incisive.
Del tempo di natale parleremo in modo dettagliato lunedì ma avrete già capito che le premesse non sono buone…
Sabato 22 – Domenica 23 dicembre: giornate complessivamente uggiose con nubi basse e qualche debole fenomeno possibile domenica. Migliora nella notte su lunedi. Temperature in aumento, più consistente a partire dalla serata di sabato.
Lunedi 24 dicembre: al mattino possibili nebbie, anche estese, tendenza a nuovo peggioramento con deboli precipitazioni nel corso della giornata. Temperature ancora miti ma in calo rispetto alla domenica.
David Sesto
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