Una serata di scrittura e musica quella di ieri sera al Barga Jazz Club dove, in un simpatico susseguirsi di esibizioni live e letture Alessandra Altamura, “accompagnata” dall’ Enojazz Quintet ha letto alcune parti del suo racconto,dedicato al Barga Jazz Club e contenuto nel suo libro “Music Club Toscana, Storie a tempo di musica”.
Il racconto è diviso in due parti e di fatto sono il frutto e allo stesso tempo una rivisitazione di un’intervista a Simone Venturi, presidente dell’associazione, e a Mario Nardini, socio onorario nonchè “memoria storica” di Barga e soprattutto del Barga Jazz Club.
Anche la scelta della band che ha intervallato le letture, parlo dell’ Enojazz Quintet, non è stata un caso. Il quintetto infatti è composto da chi da sempre anima le serate del Barga Jazz Festival e da sempre collabora con il Barga Jazz Club.
Una bella occasione, per chi ha voluto esserci, per capire come Barga e l’attività delle associazioni che ne fanno parte, in questo caso il Barga Jazz Club , siano importanti anche per chi non è del posto. Anzi, vista la composizione del pubblico di ieri sera mi verrebbe da dire “soprattutto” per chi non è del posto.
Foto di Pasquale Mastronaldi
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