I continui tagli da parte dei governi alla sanità pubblica mettono a rischio la salute  di tutti cittadini. Lo afferma CGIL Media Valle e Garfagna: “La privatizzazione della sanità è di fatto già in corso. Vengono tagliati posti letto e servizi ospedalieri, senza potenziare i presidi sul territorio”

“La Regione Toscana nel 2012 deve recuperare 65 milioni di euro, con il rischio che vangano ancora aumentati i costi della diagnostica con nuovi ticket per colmare il deficit – scrive ancora CGIL – Per l’anno 2013 sono previsti ulteriori 600 milioni di tagli, attuati dal Governo, alla sanità Toscana, pari al 10% del bilancio sanitario della Regione, la Cgil chiede di aprire un tavolo a livello regionale ed a livello locale per concertare le misure da prendere a difesa dei pazienti, delle fasce più deboli, e dei lavoratori del settore a partire da quelli delle cooperative sociali, i più a rischio in questa fase di riorganizzazione da parte dell’ASL.

Per questo, mercoledì 12 dicembre organizza un presidio davanti agli ospedali di Castelnuovo e di Barga. I cittadini della Valle del Serchio rischiano infatti di risentire più di altri di questi tagli.

Per  la CGIL, pur consapevole che bisogna agire sulla riduzione degli sprechi anche sul nostro territorio, deve essere mantenuta, e se possibile potenziata l’assistenza domiciliare  così come devono essere mantenuti servizi e competenze  nei due presidi ospedalieri a partire dal pronto soccorso.

Ai Sindaci della Valle la CGIL chiede una maggior coesione nel difendere l’efficienza e qualità dell’assistenza sanitaria, e alla Conferenza zonale dei Sindaci di scegliere la  localizzazione del futuro ospedale unico in modo di garantire anche per il futuro a tutti i cittadini  della Valle, da Minucciano a Borgo a Mozzano, il diritto individuale alla salute”.