Ciao Stefano, sappiamo quanto Massimo sia stregato dalle tue fotografie. Ma cosa vuol dire veramente vivere di arte?
Vivere d’arte vuol dire vivere la vita secondo i propri desideri. Non è un percorso facile ed oggi più che mai pieno di difficoltà. Ma questo può essere uno stimolo per sviluppare sempre più idee.
Su cosa stai lavorando adesso e quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto sviluppando idee nell’ambito della fotografia concettuale e di reportage. Sto studiando dei corsi in questo senso. L’idea è quella di sensibilizzare l’occhio alla fotografia emozionale.
Ci racconti un aneddoto o un ricordo particolare che ti lega a Massimo?
Ho tanti ricordi legati a Massimo e tutti positivi. Un aneddoto simpatico fu quando venne nel mio studio per far delle foto. L’idea era quella di far scendere a pioggia degli spartiti musicali su di lui. Nicola (Nicola Salotti pittore),mi faceva da assistente, lanciò gli spartiti ma essi caddero in blocco andando a colpire il buon Massimo in volto. Ebbene, una foto ricorda quel momento decisamente irripetibile!
C’è un artista, un insegnante o una persona in particolare che ha lasciato il segno nella tua esperienza di artista?
Pur avendo frequentato vari corsi di formazione, il mio percorso artistico è principalmente autodidatta. Non ho un modello ispiratore. Seguo il mio percorso. Via via incontro artisti che mi regalano conoscenze preziose ma non ho una persona in particolare da ricordare. Tutti lo sono.
Sappiamo che Massimo è un appassionato di Opera e Teatro… Ma in quale opera/ruolo lo vedresti benissimo e perché?
Io massimo lo so immaginare solo dietro ad un pianoforte, dove lo vedo libero e leggero. Se stesso.
Massimo ha deciso di devolvere tutto l’introito di questa serata per la lotta al Melanoma della pelle. Quanto è importante sensibilizzare le persone ad un tipo di tumore che spesso viene sottovalutato?
Un motivo in più per partecipare alla serata. Inutile dire quanto sia nobile la causa e quanto sia importante la sensibilizzazione verso queste malattie spesso a torto, sottovalutate. Anche questa è cultura.
Stefano Tommasi, fotografo freelance
Nasce a Barga (Lu) il 26 novembre 1980.Inizia il suo percorso di ricerca artistica nel 2006 con la fotografia analogica; successivamente passa al digitale.
Segue il suo percorso artistico nell’ambito della fotografia concettuale e di reportage.
Premi & Esposizioni :
2010: Collettiva “Art 18” a cura dell’Installazione venti d’Arte di Fornaci di Barga (LU).
2010: Collettiva “Cave Canem”, mostra itinerante. Galleria comunale di Barga (LU).
2010: Collettiva “Partita alla pari” mostra realizza da dalla commissione pari opportunità di Barga (LU).
2010:Selezionato al concorso nazionale “Il bello fa bene”, Piazza Maggiore, Bologna.
2011:Esposizione nell’ambito di “Arti differenti” presso il Teatro dei Differenti di Barga (LU).
2011: Selezionato al concorso internazionale di fotogiornalismo indetto da Artefoto. Ancona
2011: Fotografo ufficiale del concorso nazionale musicale “Fornaci in…canto”.
2011: Vincitore concorso “…sul cibo”, Reggio Emilia.
2012: Fotografo ufficiale del concorso nazionale musicale “Fornaci in…canto”.
2012: Esposizione al concorso nazionale “Premio Cascella”. (2°posto premio giuria popolare).
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