Uscito il saggio sul Reggimento Cavalleggeri Lucca

-

E’ uscito il saggio di Bruno Giannoni “Il Reggimento Cavalleggeri di Lucca 16°”, la storia di un’unità militare del regio esercito, che ha dato lustro in 60 anni di attività, alla nostra città.
Il libro – edito dalla Garfagnana editrice – è una sequenza di “memorie” per mantenere in vita le vicende di un Reggimento della Cavalleria Italiana non più ricordato.
“Il Reggimento Cavalleggeri di Lucca 16°”verrà presentato dall’autore Bruno Giannoni con l’editore Andrea Giannasi e il relatore Vittorio Lino Biondi, sabato 20 ottobre alle ore 16 presso la ex mensa ufficiali nella caserma di San Romano (oggi museo del fumetto).

Il saggio, dopo un primo breve racconto di introduzione relativo al definitivo addio del Reggimento alla città di Lucca nel 1909, segue la descrizione della “storia” del Reparto ripartita in tre periodi: 1859-1909; 1909-1920 quando avviene lo scioglimento; e infine l’ultima parte che vede in primo piano la ricostituzione avvenuta nel 1943.
Il primo periodo inizia nel 1859, con la formazione e la partecipazione alle Guerre di Indipendenza e corre fino al 1909, quando il reggimento lascia definitivamente Lucca per non tornare mai più.
Del periodo trascorso in città alla caserma in San Romano si ricordano molti fatti e aneddoti curiosi, ma anche la partenza di alcuni squadroni diretti in Cina a Pechino durante la famosa Rivolta dei Boxer.
Poi il saggio tratta il periodo che corre dal 1909 al 1920 con la partecipazione di “Lucca” alla guerra italo-turca (Guerra di Libia) ed alla prima Guerra Mondiale, sia sul Fronte Italiano che in Albania e Macedonia.

Infine il terzo periodo, dalla ricostituzione del Reggimento nel 1943, con la partecipazione alla difesa di Roma contro i Tedeschi avvenuta dall’8 al 12 settembre ’43, fino al suo definitivo scioglimento ordinato dal Generale Cadorna comandante i Reparti del Regio Esercito in difesa di Roma.
Completano la trattazione foto, documenti e alcune pagine relative ad un settore dell’ex Quartiere di Cavalleria di Lucca, in cui trovava sede l’antica Fonderia dei Cannoni delle Mura di Lucca.
Il saggio ha nell’appendice molti documenti d’archivio con corrispondenze tra i comandanti, le autorità cittadine dell’epoca (il sindaco) e alcune curiosità. Tra queste le lettere per il Dono della bandiera da parte di alcune gentildonne lucchesi – tra queste Elisa Sordini, Teresa Micheluccini, la contessa Adelaide Orsetti, la contessa Giuditta Guinigi, Quintilia Pelosi – avvenuta nel gennaio del 1860.

Sito internet: www.garfagnana-editrice.it

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.