Sta andando avanti con successo il progetto “ErreCubo, scuole in rete e reti di scuole”, che ha consentito di salvare tre Licei Classici situati in zone montane. Al momento infatti “ErreCubo” è già pienamente attivo nei Comuni di Barga, Aulla (MS) e Massa Marittima (GR), dove oggi il presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani si è recato per incontrare i Sindaci e i Dirigenti degli Istituti Scolastici e per vedere lo stato di avanzamento del progetto.
Grazie all’impiego delle nuove tecnologie ed alla costituzione di un sistema di rete tra Istituti Superiori, “ErreCubo” consente di svolgere attività didattiche e formative in maniera sinergica, con il supporto di lavagne interattive e di sistemi di teleconferenza in sincrono. In questo modo è stato possibile supplire ai pesanti tagli che ultimamente hanno colpito tutto il settore scolastico, con ripercussioni maggiori sulle scuole situate in zone marginali e montane, dove il numero di studenti iscritti è minore e le risorse scarseggiano.
“Siamo molto soddisfatti per come
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sta procedendo la sperimentazione del progetto “ErreCubo, scuole in rete e reti di scuole” – ha commentato Oreste Giurlani, presidente Uncem Toscana – e per il fatto che il progetto è stato elogiato anche dal Ministero dell’Istruzione ed è ora in fase di valutazione per essere esteso e reso modello nazionale per le scuole digitali. Grazie all’impiego delle nuove tecnologie e all’integrazione tra scuole è diventato possibile offrire didattiche di eccellenza anche nelle zone disagiate e marginali della regione, una soluzione che oltre ad essere innovativa si è rivelata fondamentale, specie in momenti di crisi e di tagli lineari alla scuola come quelli attuali”.
Sulla stessa linea il giudizio dell’assessore all’istruzione del Comune di Barga, Renzo Pia, tra i principali promotori del progetto e del coinvolgimento del liceo classico di Barga.
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