Si è svolto ieri, giovedì 27 settembre, nella sede di Noi Tv a Lucca, l’incontro fra l’azienda e le rappresentanze sindacali. Sul tavolo il piano industriale arrivato, su richiesta del sindacato, dopo che l’azienda, a metà agosto, aveva aperto le procedure di mobilità per 8 persone (7 giornalisti e un tecnico), la metà del personale.

I sindacati di categoria Assostampa Toscana, Fistel Cisl Lucca, Slc Cgil Lucc, hanno diramato un comunicato stampa nel quale scrivono: “Il piano industriale che prevedeva di mettere in equilibrio i conti con l’intervento sul solo personale è stato respinto al tavolo e in precedenza dall’assemblea dei lavoratori. Ciò nonostante il sindacato si è detto disponibile a discuterlo in un  tempo congruo se nel frattempo veniva garantita continuità di reddito con lo strumento della cassa in deroga, a zero ore, ai lavoratori che l’azienda aveva ritenuto in esubero e per i quali aveva aperto la procedura di mobilità.

Questi i fatti, fatti gravi e per certi aspetti incomprensibili. Fatti anomali in questa regione dove le relazioni sindacali raccontano trattative di segno opposto. Forse per trovare qualcosa di simile in Toscana bisogna andare alla vicenda della Eaton, ma lì c’era una multinazionale che voleva scappare dall’Italia e non un’ impresa editoriale che conferma la sua vocazione di restare ancorata al territorio per fare informazione di qualità.

Stigmatizziamo il comportamento della direzione aziendale di Noi Tv e dichiariamo lo stato di agitazione per fare tornare l’azienda sui suoi passi. Ci attiveremo per chiedere incontri alle istituzioni locali e regionali per spiegare la situazione e per chiedere anche a loro di attivarsi, in difesa dell’occupazione e del reddito dei lavoratori”.