Ha preso il via a Fabbriche di Vallico il progetto partecipato per arrivare al piano di protezione civile

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Ha ufficialmente preso le mosse lo scorso giovedì 27 settembre, nel Comune di Fabbriche di Vallico, il progetto “Un Piano di Protezione Civile Partecipato”, voluto dalla Giunta dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio e dai quattro Comuni componenti l’Unione.

Avvicinare i cittadini ad una tematica delicata e importante per la sicurezza e l’incolumità pubblica qual è il Piano di Protezione civile, ma soprattutto far decidere gli aderenti al percorso partecipativo su alcuni aspetti del Piano di emergenza, sono gli obiettivi principali di questo esperimento – il secondo a livello nazionale in questa materia – finanziato dall’Autorità Toscana per la Partecipazione.

L’incontro di giovedì che si è tenuto nella sala consigliare di Fabbriche di Vallico, registrando un’ottima presenza di partecipanti, è stato il “calcio d’inizio” di un percorso che vedrà altri tre momenti di confronto con i cittadini di Coreglia Antelminelli (il prossimo 5 ottobre), di Borgo a Mozzano (il 12 ottobre) e di Barga (il 19 ottobre) per poi approdare alla riunione plenaria finale del 9 novembre a Ghivizzano in cui tutti i partecipanti ai precedenti incontri saranno chiamati a discute e a votare le proposte di integrazione e modifica del Piano di Protezione Civile Intercomunale della Media Valle del Serchio.

Dunque, chi partecipa agli incontri pubblici, non solo è un cittadino più informato e più cosciente dei rischi del territorio in cui vive e dei comportamenti corretti da adottare in caso di evento calamitoso, ma ha anche la possibilità di dire la propria e di dare un contributo alle istituzioni impegnate ad approvare il Piano di sicurezza della Media Valle.

“Con questo processo partecipativo – ha sottolineato il Presidente dell’Unione dei Comuni Nicola Boggi, che ha aperto i lavori della giornata – la politica si mette di lato e chiede ai cittadini di diventare protagonisti su una materia così importante per la sicurezza di tutti noi. Si tratta di una sfida che vogliamo portare alle procedure consolidate di approvazione del Piano di emergenza: soltanto migliorando la comunicazione  e informando i cittadini, infatti, riusciremo ad ottenere uno degli obiettivi fondamentali che ha la Protezione Civile, quello di puntare sulla prevenzione. Con il progetto che inizia oggi a Fabbriche di Vallico – ha proseguito Boggi – noi andiamo oltre: non solo informiamo nel dettaglio i cittadini che vorranno partecipare agli incontri, ma ci impegniamo a rispettare le loro decisioni che verranno prese nell’evento del 9 novembre di Ghivizzano, assumendo tali decisioni all’interno del Piano che verrà approvato entro la fine dell’anno dall’Unione dei Comuni”.

Boggi ha voluto ringraziare per la sensibilità mostrata i quattro Sindaci e l’Uncem Toscana, tra i sostenitori di questo progetto partecipativo. Ed è stato proprio il Presidente dell’Uncem nonché Sindaco di Fabbriche Oreste Giurlani, intervenuto in video conferenza perché impossibilitato a partecipare di persona, a sottolineare l’importanza di questo tipo di approccio partecipativo in Protezione Civile. Un approccio che è stato apprezzato dal Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli, intervenuto la settimana scorsa a Pisa agli Stati Generali della Protezione Civile Toscana.

Il Vicesindaco di Fabbriche, Loris Agostini, anche lui presente ai lavori, ha messo in evidenza come prima la Comunità Montana e oggi l’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio abbiano puntato con forza sul coinvolgimento dei cittadini promuovendo in passato un percorso analogo in tema di Bonifica.

I resoconti degli incontri di giovedì scorso e dei prossimi, saranno visibili dall’inizio della prossima settimana sul sito web dell’Unione dei Comuni (www.ucmediavalle.it).

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