Domani la presentazione di “Terre di Toscana”, la Valle del Serchio come non l’avete mai vista

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Duecento pagine accompagnate dalle immagini di un fotografo emergente come Alessandro Puccinelli (i testi sono di Gilberto Bedini), tutti i segreti e le informazioni utili per scoprire una terra che sta vivendo una stagione di vera e propria riscoperta, il racconto di un museo a cielo aperto con i suoi borghi, le sue chiese, i suoi palazzi storici, la descrizione minuziosa di un paesaggio magico che nel corso del tempo ha stregato artisti di ogni genere.

Così proprio nel centenario della morte di uno dei suoi ospiti più illustri, Giovanni Pascoli, esce in libreria, in versione italiana ed inglese,  “Terre di Toscana: la Valle del Serchio”, edito da Pubblied e curato da Alessandro Stefani.

Il libro sarà presentato venerdì 19 alle ore 18 nell’Auditorium della Fondazione Banca del Monte (Piazza San Martino 7), con gli interventi del presidente Alberto Del Carlo, del senatore Andrea Marcucci, e con la partecipazione di due frequentatori di eccezione della Valle: il pittore Mario Madiai, che tante volte l’ha ritratta nelle sue opere e la scrittrice Flavia

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Piccinni.

Nell’occasione sarà anche inaugurata una mostra, allestita nei locali del piano terra  della Banca del Monte di Lucca (Piazza San Martino 4), con le immagini tratte dal libro e scattate da Alessandro Puccinelli, che sarà visitabile fino alla fine di ottobre, durante l’orario di apertura della banca.

Tra le tante storie raccolte in “Terre di Toscana la valle del Serchio”, anche un capitolo dedicato al Ciocco, il grande complesso turistico fondato alla fine degli anni 60, con il racconto inedito della famiglia Marcucci, a partire dall’emigrazione negli Stati Uniti agli albori del 900 di Luigi (padre di Guelfo, fondatore del resort), che a Chigaco costruì una vera e propria impresa nel settore della panificazione.

Un libro dal formato importante che è allo stesso tempo manuale storico e naturalistico e dall’altra guida turistica intelligente ma che si contraddistingue soprattutto per essere  la prima pubblicazione ad avere una visione unitaria della Valle del Serchio.

“La Valle del Serchio è fonte di continue scoperte e riscoperte -dice il presidente della FBML Alberto Del Carlo – lo dimostrano tante manifestazioni, come ad esempio il Serchio delle Muse, e in particolare quelle realizzate in occasione del centenario pascoliano, alcune con il contributo e per iniziativa della Fondazione Banca del Monte di Lucca come il concorso rivolto agli studenti italiani, nel nostro Paese e all’estero, e la mostra ‘La mia cara città’ dedicata al rapporto fra il poeta e Lucca curata dal professor Sereni. Anche in questa occasione non abbiamo mancato di dare il nostro supporto alla valorizzazione delle ricchezze del territorio. Questo libro infatti le celebra a partire da quella che le comprende tutte: la bellezza”.

Particolarmente soddisfatto del prodotto editoriale Alessandro Stefani, curatore del libro. “Volevamo raccontare la poesia di una terra che è riuscita a conservare la sua originalità senza perdere lo slancio per l’innovazione- spiega- una sfida complicata ma che in Valle del Serchio può essere vinta. Foto e testi accompagnano la scoperta delle tante particolarità di questi luoghi. Mi auguro che sia un invito alla riflessione e allo stesso tempo al viaggio, stati d’animo che qui trovano la loro collocazione ideale”

Dopo Lucca, il libro sarà presentato nelle prossime settimane anche a Firenze, a Pisa e a Roma.

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