Da lunedì riparte lo scatolificio Corsonna

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La ripartenza del Corsonna, lo scatolificio di Castelvecchio Pascoli ormai fermo da diverso tempo dopo la crisi che lo ha colpito nei mesi scorsi.
Se tutto andrà bene, se non ci saranno intoppi dell’ultimo minuto, l’azienda di Castelvecchio Pascoli verrà in qualche modo riavviata da lunedì prossimo con i primi lavori di manutenzione che riguarderanno i macchinari. Rimesso il tutto in moto dovrebbe lentamente ripartire anche la produzione, nella speranza che presto, come ci ha detto il  sindaco del Comune di Barga che ci ha confermato la notizia, si risvegli l’interesse del mercato per le produzioni del Corsonna ed arrivino nuovi ordini. Ci vorrà comunque un po’ di tempo perché il riavvio dei macchinari prevede comunque una delicata e lunga manutenzione.
Comunque sia da lunedì si comincia una nuova fase. Prende il via il progetto della New Co., la società che dovrebbe fungere da “ponte” tra l’attuale situazione e l’acquisizione definitiva da parte del gruppo imprenditoriale ligure della famiglia  Mastagni  – che detiene la Cartiera Verde Romanello –  e si avvierà la “fase sperimentale” di produzione che impiegherà all’inizio circa una ventina dipendenti.
Sarà un percorso di transizione che prevede sei mesi di sperimentazione sotto la gestione, appunto, di New Co.
Se allo scadere del sesto mese sarà stato prodotto un fatturato medio di un milione al mese e perdite inferiori a 500 mila euro, sarà definitivamente rilevata dal gruppo imprenditoriale ligure con una speranza in più per la riassunzione dei dipendenti rimasti fuori dalla fase di transizione.
In realtà, spiega ancora il primo cittadino di Barga Bonini, già nel periodo di sperimentazione, dalla ventina di unità iniziali, i dipendenti potrebbero salire, proprio per il raggiungimento degli obbiettivi previsti, a 45, se le cose andranno per il meglio.
Non mancano naturalmente le difficoltà e gli ostacoli in questo periodo. Come ci dice il sindaco: “Il problema grave è che il Corsonna è stato fermo per un lungo periodo di tempo e quindi si è perso quella presenza sulla richiesta di mercato che adesso dovrà essere ripresa, ma gli obiettivi previsti nell’accordo sono tutti raggiungibili”.

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