Tempo fa pubblicammo una nota congiunta dei circoli comunali di PD, Sinistra e Libertà e Federazione della Sinistra relativa alle coppie di fatto ed altri temi sociali. Registriamo in questi giorni una replica che viene dal consigliere comunale Guido Santini, appartenente al gruppo di opposizione “Spazio Libero” e che pubblichiamo integralmente.
“Le risorse a disposizione degli Enti pubblici per definizione sono sempre scarse, specialmente in questa fase sfavorevole dell’economia nazionale . Un amministratore deve quindi fare delle scelte di merito nel ripartirle, ovvero stabilire delle priorità. In un momento in cui sono moltissimi i nuclei familiari del nostro territorio che hanno difficoltà ad andare avanti credo che non sia così difficile stabilire una gerarchia: al primo posto vengono le famiglie! Quelle formate da chi ha accettato di condividere sia i diritti che i doveri derivanti dal matrimonio ed ha ritenuto, sotto questo vincolo, di mettere al mondo dei figli.
Proprio in questo momento particolare di disagio per molte famiglie del nostro Comune fa un po’ strano leggere (articolo pubblicato anche su Il Tirreno del 24/08/2012) quali sono le proposte del Partito Democratico di Barga : registro delle unioni civili (coppie di fatto ed omosessuali) ed impegno nel garantire pari diritti ai figli degli immigrati non regolari presenti sul territorio!
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Francamente non credo che tutto questo avrà seguito, probabilmente trattasi di una strizzatina d’occhio alla sinistra estrema in previsione di un qualche futuro accordo elettorale, a giudicare dai cofirmatari dell’articolo. Ovvero Sinistra Ecologia e Libertà e Federazione della sinistra.
Resta comunque un gran brutto messaggio nei confronti di chi, dopo aver lavorato pagando le tasse per una vita ed aver cercato di tirare su una famiglia si vede equiparato ad un forestiero irregolare (che per giunta ha portato con sé la famiglia per sfruttare al massimo i nostri servizi) .
Per quel che riguarda le coppie di fatto viene proposto di dar loro la possibilità di partecipare ai bandi comunali, ad esempio per gli alloggi a canone sostenibile e per i contributi ad integrazione dei canoni di locazione. Non si tiene conto di quante famiglie composte da coniugi regolarmente sposati per la legge italiana avrebbero bisogno di poter accedere a questi privilegi e ne rimangono invece esclusi per via della mancanza di fondi e di strutture!
Mi stupisco che i numerosi centristi cattolici e moderati che popolano la giunta di Barga accettino questa deriva senza farsi sentire”.[/dw-post-more]
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