La situazione della siccità sul territorio lucchese resta allarmante e sono sempre troppo frequenti gli incendi causati dalle tradizionali attività di abbruciamento che quest’anno devono fare i conti con la totale assenza di pioggia che ha reso i boschi e i pascoli facile preda delle fiamme già in questo inizio di primavera.
Per questo motivo la Provincia si vede costretta a prorogare fino alla fine di aprile il rischio incendi boschivi confermando il divieto di abbruciamenti nei boschi e nella fascia dei 200 metri circostanti. Per i trasgressori è prevista una sanzione di 2mila euro e, in caso di incendio boschivo, è prevista anche la denuncia all’autorità giudiziaria.
«Dai primi di marzo sono già stati oltre 80 gli incendi in provincia di Lucca – afferma l’assessore all’Agricoltura Diego Santi – e hanno interessato più di 250 ettari tra boschi di conifere e latifoglie e prati-pascolo. Raccomandiamo dunque di non utilizzare il fuoco per la distruzione di residui vegetali, ma di spargerli sul terreno in modo da favorire la loro disgregazione naturale».
In caso di avvistamento di fumi che possano far pensare ad un possibile incendio boschivo è possibile avvisare la Sala operativa regionale al numero verde 800 425 425 sempre aperta 24 ore su 24 o il 115 dei vigili del fuoco.
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