L’ultima goccia… per Smaskerando

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C’è del malumore all’interno dell’Associazione Culturale Smaskerando di Fornaci, di cui molte volte parliamo anche in questo giornale per le sue molteplici attività in campo artistico e musicale. La presidente dell’associazione, Katia Cosimini, ci ha portato questa mattina una lettera che riporta tutto il disappunto di Smaskerando per una serie di fatti che non stiamo a spiegare oltre e che ritroverete nel suo scritto.

Pubblichiamo quindi integralmente lo sfogo di Katia Cosimini certi di aprire una riflessione che ci auguriamo porti sviluppi positivi in questa vicenda.

L’Associazione Culturale Smaskerando,  nata cinque anni fa nel Comune di Barga, è già stanca. Durante la sua vita, l’associazione ha organizzato e preso parte ad una moltitudine di eventi, cercando di dare un po’ di brio a tutta la zona; ha preso parte a tutte le più importanti manifestazioni Barghigiane e Fornacine, contribuendo a sua volta con feste pubbliche all’interno della sua sede in occasioni quali Carnevale ed Halloween.  Smaskerando, inoltre,  sin dalla sua nascita, propone corsi di formazione artistica che si sono, e stanno continuando, ad ingrandirsi, richiamando un numero sempre maggiore di giovani studenti. Da non dimenticare sono anche la decina di spettacoli e musical che durante la sua vita ha proposto nei teatri e nelle piazze del Comune, senza tralasciare le numerose serate a tema (a volte accompagnate da mini-spettacoli) proposte nei locali, nelle feste paesane e, due anni fa, durante tutta la stagione estiva, presso l’albergo “Il Ciocco”. Ogni settimana, inoltre, l’associazione è impegnata in animazioni di feste comunali o private. Alla luce di tutte le attività di Smaskerando, viene da chiedersi, perché ancora non è riconosciuta? E, soprattutto, perché un’associazione che ha movimentato l’intero comune, ha tanti nemici?

Troppo a lungo Smaskerando ha taciuto. Già nel giugno del 2010, l’associazione aveva preparato un articolo che poi ha deciso di non far pubblicare: in seguito alle prime date del musical “Favolescion”, gran parte delle locandine pubblicitarie furono strappate e sfregiate, arrecando un grave danno economico (argomento che affronteremo più avanti) e pubblicitario*(questo episodio si è ripetuto anche attualmente per il musical “la Divina Parodia”). Sin dalla sua inaugurazione, Smaskerando ha attratto a sé diverse antipatie, ricevendo cartoline con auguri non troppo carini; adesso, a distanza di cinque anni, le cartoline sono cessate, ma le persone continuano a cercare di ostacolare l’associazione: ricordiamo il cartellone pubblicitario affisso sopra l’ingresso della sede dell’associazione in occasione della festa di apertura del secondo anno sociale,  dovette essere rimosso e poi sostituito con tutto l’iter burocratico adeguato  in seguito a segnalazioni; ed ancora peggiore fu la denuncia anonima all’associazione per lo svolgimento di attività non idonee agli ambienti di cui dispone.

Ultimamente si è tenuta, come ogni anno, la festa di Skarnevalando; quest’anno è stata, però, accompagnata da un’altra segnalazione giunta all’ufficio della SIAE: qualcuno era curioso di sapere se Smaskerando avesse tutte le carte in regola per poter fare una festa del genere. Quel “qualcuno” sarà rimasto deluso dal sapere che l’associazione svolge tutte le sue attività in completo rispetto delle norme, pagando tutti i tributi richiesti. Questo accade sin dalla sua nascita. A questo proposito è giusto aprire una piccola parentesi per soffermarci sul problema delle locandine, sopracitato: Smaskerando ha sempre presentato e fatto timbrare le proprie locandine all’ufficio della pubblica affissione e si è sempre preoccupato di ottenere il permesso per poter consegnare volantini pubblicitari a mano (da sottolineare che la stampa e i permessi pubblicitari hanno un costo elevato per un associazione senza scopo di lucro che vive economicamente solo con le proprie forze). A questo punto è Smaskerando stessa a ricambiare il favore e a chiedere agli uffici di competenza di controllare bene tutte le pubblicità presenti sul comune, perché, la maggior parte di esse non presentano alcun timbro o patrocinio comunale.

L’ultima goccia è caduta nel vaso martedì 22 febbraio, quando il fascicolo “Il Nostro Comune” è stato recapitato nelle case dei Barghigiani. Il fascicolo contiene ben tre pagine di nomi e recapiti delle associazioni presenti sul territorio comunale; tra queste pagine, Smaskerando non è citata (nonostante abbia collaborato con gran parte delle associazioni elencate e con il Comune stesso). Il Comune di Barga semplicemente non si è ricordato di noi.

L’associazione, per quanto sapesse di avere dei nemici, si è sempre sentita a casa. Alla luce di questo ultimo fatto, però, si sente un’estranea. Si tratta di un’associazione giovane e di giovani. Se qualcuno crede che per questo motivo sia meno meritevole di nota, Smaskerando ritiene invece che questo sia il proprio punto di forza e per questo chiede maggiore (e meritata) riconoscenza e minore astio nei suoi confronti.

Katia Cosimini

Presidente di

Smaskerando

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